«Ci ha lasciati tutti di sasso. Marco sarà difficile dimenticarlo». Il giorno dopo il tragico schianto in Malesia parla Maurizio Fretti, il papà di Kate, la fidanzata di Simoncelli. Nella sua casa di Bagnatica trattiene le lacrime e aggiunge: «Era troppo squisito, simpatico».
«Marco – prosegue – era proprio di una simpatia unica: il fatto di aver vinto un Mondiale non lo aveva cambiato. Tutti qui in paese lo ricordano come un ragazzo disponibile, alla buona: la sua passione era giocare». E marco giocava proprio con tutti.
Lo conferma anche Luigi Gabbiadini, un vecchio amico della famiglia Fretti: «Quando era qui lo incontravo mentre andava a prendere il giornale, poi alla sera quando andava a giocare a calciobalilla. Era un grande appassionato: ma era soprattutto un bravissimo ragazzo, voleva bene a tutti, scherzoso, sempre contento». E aggiunge: «Pensi che qui volevano regalargli una moto d’epoca: è ancora qui, lui non ha mai voluto portarla via».
La notizia della morte di Marco è piombata su Bagnatica in diretta tv: «Abbiamo sperato – dice il papà di Kate -: tutti noi sappiamo che è uno sport pericoloso, e anche lui sapeva cosa rischiava. Ora io penso ai suoi genitori: dovranno ripartire da capo, a tirare insieme la vita».
Bagnatica si sta mobilitando: molti vorrebbero partecipare al funerale di Marco Simoncelli, e attendono di sapere qualcosa di più per decidere come muoversi.
e.marletta
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