Gerusalemme, 3 ago. (TMNews) – Gli indignados israeliani si preparano a inasprire la loro protesta dopo l’approvazione in Parlamento di una legge sulla casa presentata dal governo. Già oggi decine di dimostranti hanno cercato di bloccare le strade che portano al Parlamento, a Gerusalemme: quattro manifestanti sono stati arrestati, stando a quanto riferito dalla radio pubblica.
Il premier Benjamin Netanyahu si è felicitato per il via libera alla norma che, a suo giudizio, dovrebbe facilitare l’avvio dei cantieri. Tuttavia, i leader della protesta scoppiata nel paese a metà luglio temono che invece andrà a favorire le abitazioni di lusso, piuttosto che quelle a prezzi contenuti. Prima del voto, il leader dell’associazione degli studenti, Yitzhik Shmuli, ha annunciato alla radio militare che la protesta si inasprirà perché “questa legge non permette di presentare progetti per alloggi accessibili, come chiesto da centinaia di migliaia di israeliani che protestano o che ci sostengono”. Gli indignados hanno anche denunciato i rischi per l’ambiente posti dalla norma, alla luce dello snellimento della procedura di avvio dei cantieri.
Prosegue intanto il dibattito tra i dimostranti per arrivare alla stesura di un documento da presentare al governo, in cui verranno presentate le rivendicazioni del movimento nei settori della casa, del welfare, dell’istruzione, della salute e della politica economica.
Oggi, il quotidiano Jerusalem Post ha pubblicato un sondaggio secondo cui un eventuale “partito sociale”, capace di rappresentare il movimento di contestazione, potrebbe ottenere 20 dei 120 seggi del Parlamento.
(fonte Afp)
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