FAGNANO OLONA «Aveva una grande voglia di vivere. Ha affrontato la sua malattia con grande forza e coraggio, insegnandoci a lottare e ad amare la vita». Così gli amici ricordano Marco Comerio, il giovane volontario della Protezione civile che è morto domenica mattina, prima di compiere 23 anni. Il funerale sarà celebrato oggi alle 14.30 nella chiesa di Fornaci.
Nella ProCiv fagnanese «era uno degli ultimi arrivati, era con noi da tre anni – racconta il coordinatore Renzo Viganò
– era molto attivo, si dava da fare, ha dato tantissimo e avrebbe ancora potuto dare tanto».
«Marco era un ragazzo semplice, a cui piaceva divertirsi ma sempre rispettando gli altri e senza mai esagerare – racconta Tommaso Oppedisano, un amico – pur sapendo che non gli rimaneva tanto tempo è riuscito ad affrontare la morte con grande coraggio. Grazie a lui abbiamo rammentato quanto la vita sia preziosa».
Un altro amico, Alberto Vemma Ranzato, fa un parallelo con la morte di Marco Simoncelli: «Due grandi Marco ci hanno lasciato domenica, entrambi insegnandoci grandi cose sulla vita, sul come viverla con estrema semplicità, sportività, felicità, determinazione ed entusiasmo; due esempi che ci ricordano di vivere sempre al massimo».
Federico Martegani era uno dei suoi migliori amici: «Ci siamo conosciuti nel 2005 e siamo cresciuti assieme – racconta – abbiamo vissuto la prima vacanza insieme, le prime uscite in macchina. Marco ci ha insegnato a non mollare mai e a sorridere sempre. Anche negli ultimi giorni della sua vita quando andavamo a trovarlo in ospedale era lui, dal suo letto, che dava forza a noi. Il suo sorriso ci accompagnerà per sempre».
e.romano
© riproduzione riservata