MALNATE Risuona l’inno nazionale, l’ex candidato sindaco del Pdl Alessio Radaelli si dimette prima di sedere in assemblea, il sindaco Samuele Astuti preannuncia le deleghe affidate ai consiglieri di maggioranza e presenta le linee programmatiche approvate sorprendentemente anche dall’opposizione.
Emozione e grande partecipazione, stamattina, nell’aula Magna di via Baracca in occasione del primo consiglio comunale di Malnate dell’era Astuti. Un’assemblea all’insegna del fair play, lontano anni luce dagli infuocati appuntamenti malnatesi degli ultimi mesi. Se poi l’opposizione
approva anche il programma della maggioranza senza batter ciglio, la strada per la rinnovata amministrazione è praticamente in discesa.
«E’ un atto di fiducia verso la nuova amministrazione – spiega il portavoce del Pdl, Luca Rimoldi – non c’è stato alcun errore, abbiamo approvato perché è stato illustrato il programma che oltre il 60% dei malnatesi ha votato. A questo punto però vigileremo sul fatto che il programma venga approvato per intero».
Forse si è aperto un nuovo corso. Ma il fatto singolare, nonostante le legittime delucidazioni del caso, resta, eccome.
Come da copione, Donatella Centanin ha assunto la carica di presidente del Consiglio con Fabio Brusa (Malnate Sostenibile) e Giorgio Montalbetti (Pdl) vicepresidenti.
e.romano
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