BUSTO ARSIZIO Si è spento dopo una devastante malattia Marco Fabio Sartori, presidente dell’Inail. Ed è proprio il direttore generale dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, Giuseppe Lucibello, a ricordare la forza con la quale aveva affrontato la malattia, continuando a svolgere con costanza il suo ruolo, nonostante le terapie a cui doveva sottoporsi “Vogliamo ricordare prima di tutto l’uomo e il grande esempio morale che ha saputo dare a tutti quanti lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui”. Anche il presidente del consiglio di indirizzo e vigilanza, Franco Lotito, si stringe alla famiglia colpita dal lutto.
“La scomparsa di Marco Fabio Sartori sottrae al Paese una risorsa formidabile e a chi come me ha avuto l’onore della sua amicizia lascia un vuoto incolmabile” queste le parole del presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua “In questi ultimi tre anni abbiamo condiviso l’onore e l’onere della guida di due tra i principali enti del Welfare italiano abbiamo lavorato fianco a fianco con un unico obiettivo: il servizio del Paese. Una collaborazione personale e istituzionale che ha coinvolto i due istituti in molte attività
comuni. A nome di tutto l’Inps, dei dirigenti e dei funzionari che hanno quotidianamente. A nome di tutto l’Inps, dei dirigenti e dei funzionari che hanno quotidianamente operato con l’Inail, mi sento di rivolgere un ringraziamento sincero e convinto all’opera umana e manageriale condotta dall’amico Sartori. La sua non breve malattia non aveva fiaccato la passione, la generosità e la competenza con cui ha guidato fino alla fine l’Inail.”
Un lutto particolarmente sentito da Roma a Varese, in special maniera negli ambienti leghisti. Luciana Ruffinelli, consigliere regionale della Lega, ricorda Sartori così: “Aveva la tenacia del vero sportivo e la gentilezza cordiale dell’amicizia pronta e durevole. E’ stato un modello di impegno politico fin dalla nascita della Lega e ha aperto la strada alla considerazione e alla stima verso il nostro movimento a Busto Arsizio e a livello nazionale. Mi ha dimostrato sempre tanta attenzione nonostante i suoi importanti impegni e la sua malattia. Il mio oggi è un dolore profondo che condivido con tutti coloro che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene”.
Fabio Rizzi, senatore varesino della Lega Nord: “Abbiamo perso un grande uomo, dotato di grandissime capacità manageriali ma inscindibili da una profonda umanità e dalla propensione ad affrontare e risolvere i problemi con una continua ricerca del bene comune. Un leghista della prima ora con assoluta lungimiranza sociopolitica, stimato ed apprezzato in tutti gli ambienti che nella sua troppo breve esistenza ha frequentato. Ha affrontato la lunga e destruente malattia come tutta la sua vita, con lucidità e determinazione, sopportando tenacemente inusuali dolori psicofisici senza mai dare segni di cedimento e non arrendendosi mai, se non di fronte ad un destino crudele ed ingiusto! Perdo un grandissimo amico e la Nazione intera perde uno dei suoi figli migliori. Grazie, Marco!”.
L’assessore regionale allo Sport e Giovani della Lombardia, Monica Rizzi, fa sapere con una nota quanto sia forte il suo dolore: “Desidero esprimere il mio personale cordoglio per la scomparsa di Marco Fabio Sartori, persona dalle stimate capacità professionali e doti umane. Un Lombardo che ha sicuramente lasciato il segno nella storia dell’Istituto Nazionale e nel cuore di quanti lo hanno conosciuto”.
Anche il deputato dell’Udc, Luca Volontè, esprimendo il suo cordoglio, lo ricorda come “professionista integerrimo, che ha guidato l’istituto con infaticabile tenacia e capacita’. Di lui porteremo sempre il ricordo di un uomo che ha dimostrato con i fatti cosa sia la dignita’ e l’amore per il lavoro”.
j.bianchi
© riproduzione riservata