Roma, 20 dic. (TMNews) – Iniziativa Terzo Polo-Pdl oggi alla Camera per rilanciare la questione dello ‘ius soli’: il diritto di cittadinanza italiana per i figli di immigrati nati nel nostro Paese. ‘Figli d’Italia. Italiani che devono chiedere permesso’, è stato il titolo del confronto a cui è seguita la proiezione del film di Fred Kuwornu ’18 Ius Soli.
Il diritto di essere italiani’: primo documentario ‘grass-roots’ italiano ad affrontare il tema del diritto di cittadinanza per chi è nato e cresciuto in Italia da genitori immigrati
A rilanciare alla sala del Mappamondo (dove si è affacciato anche il Presidente della Camera Gianfranco Fini per far sapere di “tenerci molto ad essere qui…”)il diritto allo ‘ius soli’ per i figli degli immigrati alla sala del Mappamondo, la prima fila di Futuro e Libertà (dal Vicepresidente Italo Bocchino, al capogruppo Benedetto Della Vedova a Flavia Perina, Fabio Granata ed Aldo Di Biagio, il capogruppo Udc in commissione Giustizia Roberto Rao, l’ex ministro Pd Livia Turco, insieme ad Andrea Sarubbi e Jean Leonard Touadi.
‘Grande assente’, invece, il Pdl. Alla cui collaborazione hanno fatto appello così Livia Turco per il Pd come il capogruppo Fli Della Vedova. “Sulla questione del diritto di cittadinanza ai figli di stranieri nati e cresciuti in Italia, credo che dobbiamo, in tempi accelerati, ridefinire i termini della questione: siamo in un tempo in cui abbiamo un destino comune, in Europa e in Italia. E nel nostro Paese abbiamo un destino comune tra Nord e Sud e tra vecchi e nuovi italiani. Credo che in questo momento -ha affermato il capogruppo Fli- ci sia una condizione politica buona per affrontare il tema della cittadinanza, anche con gli amici del Pdl”. Ma il presidente dei senatori pidiellini Maurizio Gasparri, è stato netto: “Passare da ius sanguinis a ius soli e’ una follia giuridica. Il rischio? Incoraggiare esodo clandestini. Integrazione uguale legge e ordine”, ha scritto su Twitter.
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Pol/Tor
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