VEDANO OLONA Un corteo silenzioso ha omaggiato per l’ultima volta Luigi Di Leo, il tagliaboschi di 27 anni vedanese trovato morto in seguito al ribaltamento del suo mini escavatore nei boschi di Monterosso, tra Vedano Olona e Venegono Superiore, nella tarda serata di giovedì scorso.
Oggi pomeriggio nella stracolma chiesa parrocchiale di San Maurizio a Vedano l’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia in occasione della celebrazione dei funerali. Un paese intero si è fermato per salutare lo sfortunato giovane rimasto ucciso sotto il peso del miniescavatore con cui stava lavorando in un bosco di sua proprietà.
«In questi momenti il dolore è grande – ha detto il sacerdote di Vedano, don Roberto Verga – la ferita è profonda, lo smarrimento è generale in questo preciso istante. Proprio l’altra mattina all’obitorio guardavo i famigliari di Luigi e ho colto questo rimando luminoso che con le lacrime parte dalla terra per risalire verso il cielo. Dio è entrato nella profondità della Terra – ha aggiunto il sacerdote – per riportare l’uomo verso l’alto dei cieli. Luigi era un ragazzo buono che a suo modo ha cercato il cielo e le stelle».
b.melazzini
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