Berlino, 12 mag. (Ap) – Il presunto nazista John Demjanjuk, 89 anni, è arrivato dagli Stati Uniti in Germania, dove è accusato di complicità in 29mila omicidi per il suo presunto ruolo nel campo di Sobibor, in Polonia, durante la Seconda guerra mondiale.
Il meccanico in pensione, soprannominato “Ivan il Terribile”, è atterrato questa mattina a bordo di un jet privato all’aeroporto di Monaco di Baviera. Demjanjuk, di origini ucraine, sarà condotto davanti a un giudice e arrestato formalmente. Verrà trasferito nella prigione di Stadelheim, dove dovrà inoltre essere sottoposto a un esame medico che lo dichiari in grado di sostenere un processo.
L’estradizione arriva dopo oltre due mesi di battaglie legali per bloccare il procedimento giudiziario. Ieri, un tribunale amministrativo di Berlino ha respinto un ultimo appello contro l’estradizione. La sua famiglia e il suo avvocato sostenevano che le condizioni di salute dell’uomo, che soffre di una forma di leucemia, fossero troppo fragili per viaggiare oltreoceano.
La procura di Monaco di Baviera ha spiccato il mandato d’arresto contro di lui l’11 marzo. Il 14 aprile, agenti dei servizi statunitensi dell’immigrazione hanno prelevato Demjanjuk dalla sua casa di Seven Hills, nella periferia di Cleveland, portandolo via su una sedia a rotelle, accompagnato da un medico e una infermiera, immagini che hanno fatto il giro del mondo. Ieri sera (stanotte in Italia) lo hanno caricato su un aereo con destinazione Germania.
Cuc/Ard
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