Dieci incendi in un mese Caccia al piromane di Viggiù

VIGGIU’ Potrebbe esserci un piromane seriale dietro agli incendi scoppiati nelle ultime settimane nel territorio comunale di Viggiù.

Dopo gli ultimi roghi dolosi accesi nel sottobosco, qualche giorno fa, e dopo i copertoni degli pneumatici dati alle fiamme in località Baraggia, nelle ultime ore, prende sempre più piede l’ipotesi che dietro a tutti gli incendi ci sia solo una mano. Sempre la stessa persona che per motivi ignoti da un mese a questa parte si sta dando da fare mettendo a ferro e fuoco la campagna di Viggiù ma non solo. Nel mirino, infatti,

sono finiti aree pubbliche ma anche delle carrozzerie. Dallo scorso 26 novembre, infatti, sono stati appiccati una decina di incendi, tutti di natura dolosa. Le prime fiamme erano divampate all’ex depuratore di via Varesina. In quella circostanza il piromane aveva dato fuoco all’ex ripostiglio nel quale in passato venivano riposti macchinari, pompe e attrezzature. Avevano preso fuoco diversi pneumatici che si trovavano dentro e all’esterno della casetta. Grazie all’intervento dei vigili del fuoco le fiamme erano state domate e l’incendio era stato spento. La struttura di proprietà comunale aveva comunque riportato danni quantificabili in alcune migliaia di euro. Il piromane, senza che nessuno si fosse reso conto di nulla, aveva dato fuoco alle foglie e agli pneumatici. Gomme e rifiuti che in passato qualcuno aveva scaricato nei boschi della zona e che nel corso del tempo erano stati raccolti per essere poi smaltiti. Erano stati accatastati dentro il piccolo ripostiglio, e qualcuno per una questione di spazio era finito all’esterno. Fatto sta che in pochi minuti la gomma degli pneumatici era andata in fiamme provocando un vasto incendio. L’ex depuratore era stato il primo obiettivo incendiato: da quel momento ha avuto inizio la lunga sequenza di roghi dolosi proseguiti nelle ore successive con il tendone del gruppo di protezione civile di Viggiù. Il piromane aveva dato fuoco alla plastica in due occasioni ravvicinate ma i danni, grazie al materiale ignifugo, erano stati molto limitati. Qualche giorno fa era stata, invece, incendiata la macchina della polizia locale del Comune parcheggiata in attesa di riparazione nell’area esterna di una carrozzeria del paese.

Negli ultimi giorni, invece, a prendere fuoco erano stati alcuni boschi. I carabinieri stanno cercando in ogni modo di risalire all’identità del responsabile.

e.marletta

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