Da Venegono in bici fino al Perù Realizzato sogno di una coppia

VENEGONO SUPERIORE Volevano raggiungere Lima in bicicletta pedalando per oltre 5 mila sulla Cordigliera delle Ande. A Lima sono arrivati ma non sulle due ruote, ma su un autobus super lusso con posti letto e connessione ad Internet, a causa di una dolorosa otite che li ha costretti a rimanere a Cusco in un ostello economico.
A parlare così sono Paolo Pinzuti e la moglie Pinar, la coppia venegonese che tre mesi fa era partita dalla nostra provincia per raggiungere il Perù.

Il riposo forzato gli ha permesso di scoprire altre attività da svolgere in alternativa alle pedalate; non hanno però rinunciato a salire in sella: il viaggio si è concluso, infatti, con un percorso di 3500 chilometri di cui molti in salita. A casa si portano un’esperienza straordinaria, conoscenze originali e multietniche come il “cuocografo” ( neologismo che indica un cuoco e fotografo, ndr), giapponese esperto di servizi sulle specialità culinarie che si era rifugiato a Cusco per sfuggire alla rigidità della società del Sol Levante. Paolo Pinzuto racconta di aver fatto innamorare qualcuno della lentezza del viaggio in bici: “ieri ho ricevuto una mail da un ragazzo di vent’anni che vuole partire per un giro per l’Europa di qualche mese e che ha bisogno di qualche consiglio.
A conti fatti, mi sembra che gli obiettivi raggiunti siano più di quelli falliti, quindi va bene. Domani pomeriggio finisce questa parte del gioco e partiamo per Smirne, dove ne inizierà un’altra”. I coniugi venegonesi non torneranno in Italia ma dopo questo viaggio della vita, daranno una svolta alla loro esistenza, trasferendosi in Turchia. E’ lì che vedono il loro futuro lontano dalle difficoltà e dalle contraddizioni del nostro paese.

e.besoli

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