LONATE POZZOLO È stata una nottata da dimenticare, quella di Capodanno, per il ristorante il Grillo Brillo di via San Siro, a Lonate Pozzolo. Il bilancio è di un bambino di dodici anni che ha perso tre dita di una mano, e di un tunisino finito agli arresti per avere praticamente sequestrato le persone che stavano terminando il veglione.
Il primo drammatico episodio si è verificato attorno alle 00.30, quando un ragazzino è rientrato urlando nel locale dove i genitori stavano cenando: aveva la mano sinistra ridotta a un ammasso di carne e di sangue.
Il bambino era uscito nel parcheggio forse per godersi lo spettacolo dei botti di fine anno. Avrebbe però avuto la malaugurata idea di raccogliere un grosso petardo finito per terra, che gli è esploso nella mano sinistra.
Il secondo episodio è capitato circa cinque ore dopo, quando un tunisino in stato di ebbrezza ha fatto irruzione nello stesso ristorante. Viste le sue condizioni, è stato messo alla porta. Ma lui di andarsene in pace non ne ha voluto sapere. Così ha estratto una pistola e si è messo a minacciare le persone che, nel locale, stavano indugiando dopo il cenone di San Silvestro. L’arma in realtà era una scacciacani, ma l’uomo aveva tolto il tappino rosso dal foro della canna, e così sembrava reale e pronta a sparare. Provvidenziale è stato l’intervento dei carabinieri di Busto Arsizio che, sebbene a fatica (un militare, colpito dall’esagitato, è stato medicato in ospedale), sono riusciti ad arrestare il magrebino.
e.romano
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