GERENZANO Aveva in programma di aprire un ipermercato a Gerenzano, ma il progetto si è arenato in quanto i terreni dove sarebbe dovuto sorgere sono stati inseriti fra le aree agricole. Per questo l’imprenditore Renzo Magnani aveva presentato ricorso contro la decisione, iniziando una lunga battaglia legale che ora segna un punto a favore del Comune: il presidente della prima sezione del Tribunale amministrativo regionale della Lombardia, Francesco Mariuzzo, ha respinto la richiesta di sospendere il provvedimento con cui l’ufficio commercio ha negato l’autorizzazione commerciale per “media struttura di vendita”.
Già negli anni ’90 il Comune aveva negato a Magnani l’autorizzazione ad aprire un’attività commerciale. Da qui un ricorso al Tar ed infine al Consiglio di Stato, che nel 2009 aveva dato ragione all’imprenditore a causa di un vizio di forma nel provvedimento del Comune, annullando la sentenza di primo grado.
Magnani, quindi, aveva chiesto il rilascio dell’autorizzazione, individuando però un’altra area sulla quale costruire l’ipermercato, nelle campagne attorno all’abitato, forse sperando in un cambio di destinazione d’uso. Uno spazio che, nel Piano regolatore generale e poi nel Piano di governo del territorio, è invece rimasto fra le aree agricole; l’ufficio commercio ha quindi negato di nuovo il permesso di realizzare l’attività commerciale, «per inidoneità edilizio – urbanistica».
L’imprenditore si è di nuovo rivolto al Tar ritenendo illegittimo il provvedimento e chiedendo «la sospensione iniziale in quanto atto viziato sotto il profilo dell’eccesso di potere esercitato dall’amministrazione», appellandosi alla precedente sentenza del Consiglio di Stato. I giudici, però, gli hanno dato di nuovo torto.
«Il ricorso non pare allo stato fondato» – si legge nell’ordinanza del Tar – «in quanto non appare possibile prescindere dalle destinazioni d’uso previste dal Piano regolatore, le quali possono legittimamente impedire il rilascio dell’autorizzazione commerciale».
Andrea Gianni
m.delsordo
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