BUSTO ARSIZIO La magica, splendida follia del derby s’estende alla fotografia conclusiva: su la zampa chi, tra i 5.237 sabato al PalaYamamay, al via avrebbe votato tale classifica e conseguente tabellone playoff. Nessuno, tranne i fanatici della camicia di forza.
Lo sprint per il tricolore numero 67 vede nella medesima zona del tabellone Villa seconda, Urbino terza, Bergamo sesta e Pesaro settima. Se la MC-Carnaghi supera Pesaro, se la vedrà in semifinale con la vincente di Urbino-Foppa: insomma, a scannarsi quattro legittime pretendenti al trono. Dall’altro lato, quello delle farfalle, ci sono Novara – ottava dopo una stagione di continua rincorsa a regolamenti, penalizzazioni e infortuni – la sorpresa Piacenza, quarta, e Modena, quinta.
Silenzio, ma tra la Yama e la finale scudetto c’è un bel sentiero di terra battuta: alle bustocche onorare cotanta fortuna. Più complesso, allo stato dell’arte di un’Asystel ora totalmente incerottata, il cammino per la MC-Carnaghi, il cui impegno monstre è comunque nel fine settimana del 24 e 25 marzo a Baku, dove c’è una cosuccia chiamata final four di Champions, brivido fuori scala.
Tornando all’incipit, tra i 5.237 c’era Michele Lo Nero, il presidente del consorzio di 62 aziende proprietarie della Pallacanestro Varese, il marchio più vincente e radicato del territorio. Lo Nero è il numero uno d’un disegno di società sportiva, la consortile, che ha aperto una nuova via italiana al futuro della gestione d’un sodalizio. Troppa la voglia di sentire com’è andata.
Esordisce così: «Ero curioso di vedere, scoprire e cercare di capire il PalaYamamay. Ho visto varie cose interessanti e, soprattutto, una bellissima atmosfera, anche se la partita non contava per la classifica: pubblico eterogeneo, famiglie intere, un tifo sempre corretto con sfottò simpatici all’interno dei giusti limiti. A livello di marketing e comunicazione i particolari sono curati a livello elevato, ho fatto apposta un giro anche nella zona ospitalità: bella. Lì, comunque, anche noi siamo avanti».
Propositi? «Pallacanestro e pallavolo sono mondi diversi, ma parlerò con i nostri responsabili marketing per cercare di prendere spunto e riproporre una serie di situazioni».
Samuele Giardina
Sul giornale di lunedì 12 marzo due pagine dedicate al derby e alla corsa scudetto del volley femminile
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