Misteriosa incursione a scuola I ladri tornano a Ternate

TERNATE Scuole e bar di Ternate nel mirino dei ladri. A far gola non ci sono solo le macchinette e i videopoker ma anche le casseforti delle strutture scolastiche di via Volta.

Nella notte tra sabato e domenica, infatti, è avvenuta una misteriosa incursione alle scuole elementari di Ternate. Secondo la ricostruzione i ladri non avrebbero rubato nulla e non sarebbero stati rinvenuti neanche segni di effrazione e di scasso agli infissi e alle porte della struttura. Fatto sta che qualcuno è penetrato negli uffici amministrativi e ha rovistato tra i cassetti senza però rubare nulla. «Molto probabilmente – dice il sindaco di Ternate, Enzo Grieco, – cercavano la chiave per aprire la cassaforte. Sarebbe stato uno sforzo inutile – aggiunge – anche perché all’interno della cassaforte non c’era assolutamente nulla. Soldi non ce n’erano, non avrebbero mai trovato nulla di valore. Notando la cassaforte avranno pensato chissà a quale cosa ma in realtà non è abitudine della scuola conservare dei soldi nella cassaforte».

Un’incursione inspiegabile: «La considero più che altro una bravata – insiste il primo cittadino di Ternate – anche perché non c’era niente da rubare. L’aspetto più singolare è che non ci sono neanche segni di scasso». Il sindaco, in prima linea come spesso gli capita in questi casi, è intervenuto sul posto non appena è stato allertato. Il primo cittadino sta seguendo da vicino l’evolversi della questione sicurezza considerando che negli ultimi giorni a Ternate sono tornati a colpire anche i ladri della banda delle slot machine. Non solo al bar Stazione (quinto colpo nel giro di due mesi) ma anche al bar pizzeria ristoro di parco Bernini.

Qualche giorno fa, infatti, i professionisti dei videopoker hanno svaligiato anche il locale del parco. «Hanno rotto la vetrata che sta sul retro – racconta il titolare – e hanno portato via le macchinette e i cambiamonete, sta diventando purtroppo un fenomeno molto diffuso. Non c’è molto altro da aggiungere». I ladri, a colpi di piccone, hanno sfondato la vetrina asportando rapidamente gli impianti elettronici senza che nessuno si fosse accorto di nulla. A quel punto hanno caricato le slot machine su una macchina e sono scappati facendo perdere le proprie tracce. Si sono dileguati abbandonando il paese in pochi minuti.
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b.melazzini

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