Cattaneo su Malpensa «Milano vuole l’incasso facile»

MALPENSA La partita non è finita, ma Milano vuole l’incasso subito. Raffaele Cattaneo, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità del Pdl, membro del cda di Sea, riafferra il testimone della polemica sulla vendita bis delle quote Sea e punta il dito sul centrosinistra.

Se l’assessore al Bilancio del Comune di Milano Bruno Tabacci strapazza i politici varesini targati Pdl e Lega Nord ricordando che «hanno governato fino all’altro giorno e indebolito Malpensa», Cattaneo non resta nell’angolo. «È la Milano di Pisapia, del centrosinistra, a volere una fonte di reddito sicura per la città mediante la vendita di un altro pezzo di Sea secondo una logica becera: quella dell’incasso subito. Così perderanno poi».

Nulla contro il fondo F2i, «soggetto con investitori istituzionali, affatto speculativo» commenta Cattaneo, «ma il problema sono le scelte politiche». Proprio in queste ore i media nazionali evidenziavano il “new deal” di Milano, come di Torino, sul fronte degli aeroporti.

Continua Cattaneo: «Se Malpensa ha tenuto e retto il colpo dopo il dehubbing, è perché Sea ha lavorato bene. Anche il sindacato ha fatto la sua parte. Ci sono stati cambiamenti importanti e sono preoccupato che si butti tutto a mare. Tanto vale vendere tutta Sea allora, come sta dicendo il Pdl a Palazzo Marino». Infine, l’invito al territorio a «far sentire la propria voce» come è avvenuto per il masterplan di Sea e ad essere «unito».

OGGI L’INTERA INTERVISTA DI ALESSANDRA PEDRONI

m.lualdi

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