Bardello, Comitato-Comune 1-0 Consiglio di Stato pronto a decidere

BARDELLO Se anche il Consiglio di Stato, a cui il Comune si è appellato, stabilirà che la nuova viabilità del centro di Bardello va cambiata, ancora non si sa, ma il comitato spontaneo permanente ostenta ottimismo.

Si è svolta ieri pomeriggio a Roma a Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato, l’udienza sul ricorso mosso dal Comune sulla sentenza emessa lo scorso luglio dal Tar della Lombardia, riguardo la viabilità di via Piave a Bardello. I giudici si sono ritirati in camera di consiglio e la sentenza definitiva verrà resa nota in un tempo variabile tra le due settimane e i tre mesi, a partire da oggi. «Il nostro avvocato Luciano Salomoni di ritorno da Roma – sottolinea in una nota il comitato – ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo; il rinvio richiesto dal Comune e dalla polizia locale non è stato accolto. Già questa è una buona notizia, perché significa che l’udienza si è tenuta e che la causa è passata in decisione. Per decidere sulla sentenza di luglio del Tar ci sono tutti gli elementi necessari».

I motivi di soddisfazione per il comitato, che dall’agosto del 2010 si batte contro la decisione del Comune di modificare la viabilità di via Piave, non finiscono qui: «L’avvocato ci ha riferito che davanti ai giudici si è discusso anche della nostra opposizione alla documentazione presentata tardivamente dal Comune e dalla polizia locale». Secondo il comitato, questa mossa della giunta era finalizzata a «far credere al Consiglio di Stato che la situazione viabilistica attuale va mantenuta, con il divieto di transito solo notturno per i mezzi pesanti». Il comitato respinge con fermezza questa ipotesi: «Ci siamo opposti perché questi atti sono successivi alla sentenza del Tar, perché i documenti sono stati depositati tardivamente e perché il Comune ha depositato tutte le osservazioni, omettendo quelle dei cittadini ricorrenti, alla faccia della completezza e della trasparenza».

È l’ennesima denuncia dei membri del comitato, che da quasi due anni si battono con striscioni di protesta, manifestazioni di piazza, assemblee e raccolte di firme contro la nuova viabilità del centro, che, secondo loro, ha convogliato in via Piave e strade limitrofe tutto il traffico di attraversamento proveniente da fuori paese. Attualmente in via Piave è vietato il transito dei camion 24 ore su 24, «ma continuano le violazioni del divieto e il mancato controllo delle autorità preposte», conclude il comitato.

«La volontà del Comune è risolvere il problema della viabilità. Spiace che il comitato non voglia trovare un accordo – replica il sindaco Paola Quintè – Ho la coscienza a posto e aspetto con serenità le decisioni dei giudici. I progetti viabilistici alternativi intanto vanno avanti, come la rotatoria al ponte in accordo con la Provincia. E non è vero che non ci sono controlli su via Piave».

Matteo Fontana

s.affolti

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