Parigi, 9 ott. (TMNews) – La Grecia non ha alcuna intenzione di svendere le sue aziende: lo ha dichiarato il ministro per lo Sviluppo ellenico, Michalis Chryssohoidis, intervistato dal quotidiano francese le Figaro.
“Vogliamo valorizzare i beni del nostro Paese, non venderli in fretta e a basso costo: gli investitori devono capire che devono fornire un valore aggiunto al Paese acquistandone le società, serviranno degli impegni in termini di posti di lavoro e di investimenti”, ha spiegato Chryssohoidis.
Quanto alla nazionalità degli acquirenti, non vi sono preferenze: “L’accordo europeo non impone alcun obbligo, dunque se avremo delle buone offerte da parte di gruppi non europei – pre esempio dall’Asia – le prenderemo seriamente in considerazione”.
Il governo socialista si è impegnato in un massiccio programma di privatizzazioni che dovrebbe procurare alle casse dello Stato greco 50 miliardi di euro entro il 1015, 5 miliardi entro la fine di quest’annno; fino ad ora è stata venduta a Deutsche Telekom una partecipazione del 10% dell’operatore Ote, per 400 milioni di euro.
(fonte Afp)
Mgi
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