Bruxelles, 24 giu. (TMNews) – “Credo di dire una banalità, ma non è civile un paese in cui non c’è garanzia dell’inviolabilità di ciò che si dice al telefono”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi al termine del Consiglio Ue.
“Non è più vita – ha aggiunto il premier – quella in cui non si può alzare il telefono e parlare liberamente con il rischio che queste telefonate siano intercettate e poi vederle apparire, anche se non hanno nessun valore penale, sulla stampa o su internet il giorno dopo. Su questo tutti non possono che concordare”.
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