Firenze, 9 ott. (TMNews) – Ha ucciso con le proprie mani il figlio disabile: secondo quanto fanno sapere i carabinieri, un uomo di 65 anni, R.C., residente a Barga, in provincia di Lucca, avrebbe strangolato il figlio, che soffre da tempo di gravi disturbi cerebrali. Il tutto si è consumato in casa, davanti alla madre. L’uomo stesso si è quindi consegnato ai militari: li ha chiamati e si è costituito. Il terribile episodio è successo in località Lato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Barga e i colleghi di Castelnuovo con il capitano Manca. Sul posto, anche il sostituto procuratore della Repubblica Fabio Origlio.
Il figlio aveva 39 anni. La madre è in stato di choc. Secondo quanto comunicano i carabinieri, l’uomo, un artigiano, lo avrebbe strangolato non a mani nude, ma con le bretelle, alle prime ore del mattino. Il figlio urlava, in piena notte, frasi senza senso.
La donna non avrebbe assistito all’omicidio. L’uomo, arrestato per omicidio volontario e condotto in carcere a Lucca, avrebbe spiegato agli inquirenti di essere esasperato dalla situazione e di non essere più in grado di andare avanti. La coppia ha anche gravi problemi di salute, l’artigiano è stato da poco operato al cuore. Il suo legale chiederà che gli siano concessi i domiciliari.
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