Il Cairo, 19 ago. (TMNews) – Il sangue egiziano “è troppo prezioso per essere versato senza risposta”. Lo ha affermato il primo ministro egiziano Essam Sharaf, dopo la morte dei poliziotti alla frontiera con Israele.
Secondo un alto responsabile militare citato dai mass media ufficiali, tre membri delle forze dell’ordine sono stati uccisi e sette feriti ieri vicino alla frontiera con lo stato ebraico, nel momento in cui Israele seguiva uomini armati sospettati di aver lanciato attacchi mortali sul suo territorio.
“Il sangue degli egiziani è troppo importante per essere versato senza risposta”, ha detto Sharaf in un messaggio pubblicato sulla sua pagina ufficiale su Facebook. “La nostra rivoluzione gloriosa è avvenuta perché gli egiziani possa riacquistare la loro dignità all’interno come all’esterno, quello che era accettato in Egitto prima della rivoluzione non lo sarà più in Egitto dopo la rivoluzione”, ha aggiunto senza chiarire il suo pensiero.
Sharaf ha precisato che discuterà le “opzioni a nostra disposizione che riguardano la morte di nobili soldati egiziani nel Sinai”.
Fco
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