Bruxelles, 23 giu. (TMNews) – “Attento che tu potresti essere il prossimo”: con questa battuta, fra il minaccioso e l’ironico, il capo dell’opposizione conservatrice greca, Antonis Samaras di Nea Demokratia, durante il vertice del Ppe questo pomeriggio a Bruxelles, avrebbe risposto alle insistenze del premier italiano, Silvio Berlusconi, che cercava di persuaderlo a non votare contro il severissimo programma di austerità e privatizzazioni che il governo Papandreu presenterà al parlamento di Atene alla fine del mese. Lo hanno riferito a TMNews fonti presenti al vertice.
I leader del Ppe hanno cercato in tutti i modi di convincere Samaras, visto che il ‘sì’ di Nea Democratia è considerato come un elemento importantissimo per quel consenso generale del mondo politico greco, richiesto dall’Europa dare il via libera agli aiuti finanziari dell’Eurozona e dell’Fmi.
Secondo le fonti, Samaras, che era accompagnato da alcuni eesperti, non ha ceduto di un millimetro rispetto alle sue posizioni, convinto che il programma di austerità concordato fra Eu, Fmi e governo greco non risolverà affatto i problemi finanziari della Grecia.
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