Ciclismo, è il gran giorno del Binda Le stelle a Cittiglio, Cantele ci prova

CITTIGLIO Patron Mario Minervino l’ha definito il Binda più bello di sempre: i papà a volte esagerano, però la creatura sembra riuscita bene. Sarà la gara, oggi, a confermare l’impressione. È il secondo atto della Coppa del Mondo, che per ora parla olandese: detentrice del trofeo la van Vleuten, leader di classifica a punti la solita Vos, vincitrice della prova di casa lo scorso 10 marzo.

È un piccolo Mondiale, perché finalmente l’Uci ha sventato la deleteria sovrapposizione con i Mondiali su pista: tranne Teutenberg e Verbeke, ci sono tutte le grandi interpreti del pedale rosa. Si danno battaglia su un percorso innovativo: a Minervino piace stupire, prima parte rivoluzionata e consueto finale a tutta birra sull’Orino. Il meteo primaverile (nessuno rimpiangerà la nuvoletta migrata altrove) aggiungerà spettacolo.

IL PERCORSO Sono 131 i chilometri del Trofeo Binda 2012. Si parte da Cittiglio alle 13.10, start reale è in via XXV Aprile a Laveno. Dopo l’inedita digressione a Sangiano, Caravate e Gemonio, primo passaggio sul traguardo e rotta verso Luino, attraversando la Valcuvia e arrivando in città da Voldomino. Traguardo volante in via XXV Agosto, quindi dietrofront e a Mesenzana svolta verso la salita della Grantola, col Gpm di Cunardo (4 chilometri al 6,5%, quota 432). Si sale dolcemente al Brinzio, poi la picchiata sul traguardo e i quattro giri finali dell’anello che comprende l’erta di Orino (3 chilometri al 6%, Gpm a 450 metri). Arrivo in via Valcuvia a Cittiglio intorno alle 16.40.

LE FAVORITE Tre nomi su tutti, nemmeno tanto originali: Vos, Pooley e Johansson, ovvero le mattatrici dei quattro podi del Binda in versione Coppa. La Pooley sa vincere solo partendo da lontano, la Johansson ha bisogno di un po’ di selezione, la Vos non si pone il problema perché può fare come le pare. Outsider? L’eterna tedesca Arndt e due azzurre, facilmente riconoscibili dalla nobile livrea: la bi-iridata Bronzini (ha già dimostrato che le salite non le appannano lo sprint) e la bi-tricolore Cantele, reduce dall’ottima tournée in America Centrale.

CANTELE: «SERENA E IN FORMA» L’arcisatese ha la tranquillità dei momenti doc: «Sono tornata giovedì, non ho smaltito del tutto il fuso, ma ho dormito a casa mia dopo tre settimane: piccola cosa che mi ricarica. Sto bene e la condizione è vicina al top, come previsto: ma rispetto agli anni scorsi non mi sento una favorita. In Salvador noi della BePink siamo state subito competitive, ma qui sarà un’altra storia: livello più alto e squadroni che devono fare la corsa,

per stancare e magari staccare la Vos. Io? Conto di divertirmi: non ho aspettative particolari. Mi guarderò attorno, cercherò di approfittare delle situazioni e del lavoro altrui». Testiamo l’assioma sfizioso (quando si candida non gira, adesso che glissa stà a vedere che…): dove dobbiamo aspettarla, divina Noemi? «Voi non aspettatemi da nessuna parte, magari arrivo», sorride sorniona.

CARRETTA: «LA MIA SVOLTA» Per Valentina Carretta è un giorno speciale: tornata in gruppo dopo un periodo sabbatico («Non pensare alla bici per quattro mesi è stata la scelta giusta: ho trovato nuova voglia»), disputa la corsa di casa («Mi passa proprio davanti al cancello, a Caravate: ma non saluterò nessuno, sono tutti in giro sul percorso») con la nuova squadra. «Rispetto alla Fassa – dice – qui alla MCipollini c’è più pressione, perché avendo i nomi dobbiamo fare risultato. Ma anche più stimoli e possibilità di crescere: mi danno compiti precisi, responsabilità che mi piacciono». Con uno sponsor tecnico d’eccezione: «Mario Cipollini è venuto da noi in ritiro: una giornata incredibile. Ci ha dato un sacco di consigli: scontati per lui, molto meno per noi». Il Binda di Vale? «Condizione da accrescere, ho ripreso da poco: vorrei fare bella figura e mettere chilometri nelle gambe».

LE CHICCHE Chi arriva a Cittiglio in treno (partenza e arrivo a due passi dallo scalo) può chiedere in qualunque stazione lombarda il biglietto Cittiglio World Cup scontato del 20%. Le 29 squadre hanno riempito gli alberghi della zona: in bassa stagione anche questa è promozione turistica, con l’esperimento di un team alloggiato al bed&breakfast. Infine la tv: sintesi di un’ora alle 19 su RaiSport 2.

Stefano Affolti

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