Parigi, 25 giu. (TMNews) – Decine di migliaia di persone hanno preso parte a Parigi al Gay Pride, occasione per domandare ai candidati alle presidenziali del 2012 in Francia di ispirarsi al Senato di New York che ha riconosciuto il diritto alle nozze tra omosessuali. “Stesse famiglie, stessi diritti”, “Per l’uguaglianza, nel 2011 manifesto, nel 2012 voto”, alcuni degli striscioni esibiti dai partecipanti che hanno dato una connotazione “molto politica” alla marcia. “Non è ancora il momento di dare indicazioni di voto, ma si tratta di dire, da ora, ai politici che sul tema delle nozze gay saremo molto esigenti”, ha detto Nicolas Gougain, portavoce dell’Inter-LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e trans), principale organizzatore.
Oggi, un sondaggio ha confermato che il 63% dei francesi approva le nozze gay e il 58% dice ‘sì’ all’adozione da parte di coppie omosessuali.
A differenza di altri Paesi europei, come il Belgio, la Spagna e l’Olanda, la Francia non permette agli omosessuali di sposarsi, anche se nel 1999 ha adottato i cosiddetti Pacs (patti civili di solidarietà) un’unione civile aperta anche alle persone dello stesso sesso.
Per il deputato socialista francese, Jack Lang, un habitué del Gay Pride parigino dalla sua prima edizione nel 1983, una legge che riconosca i matrimoni omosessuali e l’omogenitorialità è “ineluttabile”. E se la sinistra dovesse vincere le elezioni nel 2012 “una legge riconoscerà entrambe le cose”, ha assicurato Lang.
(Fonte Afp)
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