L’ultimo schiaffo dal Ticino La Coop taglia i prodotti italiani

VARESE La guerra dei prezzi: l’ovetto Kinder rischia di non essere più in vendita sugli scaffali della Coop, una delle maggiori catene svizzere di grande distribuzione, sede anche a pochi passi dalla dogana di Chiasso. E a rischio sono altri 95 prodotti di marca: è la risposta di Coop ai produttori europei che non vogliono abbassare i prezzi, dal momento che stanno guadagnando con il franco a livelli impensabili fino a due – tre mesi fa.


Ai produttori era stato dato un ultimatum: o abbassate i prezzi entro il 14 agosto, oppure ritiriamo le vostre marche dagli scaffali. Ultimatum scaduto, nessuna reazione, Coop ha proceduto, poiché i prezzi avevano ormai annullato ogni utile e l’ha fatto sapere con un comunicato, in cui cita alcune griffes ritirate fino a nuova trattativa: l’Oreal, Mars e Kinder Ferrero. E da ieri, ha abbassato i prezzi di 700 articoli, per andare incontro ai consumatori e per contrastare la forza del franco. Lo sconto medio sarà del 20%, ma la svalutazione dell’euro rispetto alla moneta svizzera continua e una serie di prodotti resta inavvicinabile.

s.bartolini

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