LUVINATE Rendere più sicura la strada statale 394, nel tratto rettilineo compreso tra Casciago e Luvinate, teatro lo scorso settembre di un incidente mortale. In attesa che la prefettura dia il permesso al Comune di Luvinate di installare un autovelox fisso, inizieranno presto i controlli periodici della Polizia locale.
Intanto, il Comune ha provveduto in questi giorni a posizionare un cartello stradale che avverte gli automobilisti della possibile presenza del rilevatore di velocità elettronico. L’avviso ha già prodotto i primi risultati, con gli automobilisti pronti ad alzare il piede dall’acceleratore per paura della presenza dell’autovelox.
Stesso effetto deterrente stanno avendo le telecamere montate qualche mese fa sulla statale 394, al confine tra Casciago e Luvinate: dispositivi in realtà installati da Anas, proprietaria della strada, non per sanzionare l’eccesso di velocità, ma per monitorare la quantità di veicoli che transita ogni giorno sulla trafficata strada. Il sindaco di Luvinate Alessandro Boriani difende la scelta di posizionare il nuovo cartello: «Si tratta di un’iniziativa condivisa con la Polizia locale – spiega il primo cittadino – Avvisare gli automobilisti in modo continuativo della possibilità di controlli periodici da parte delle forze dell’ordine, in aggiunta ai cartelli già obbligatori per legge quando si posiziona l’autovelox mobile».
Prevenzione è la parola d’ordine della giunta di Luvinate: sulla strada in questione si trovano anche abitazioni private e negozi. «Non vogliamo assolutamente fare cassa – dice Boriani, aggregandosi al coro dei colleghi su questo tema – ma garantire sicurezza a tutti gli utenti di quel tratto di statale particolarmente pericoloso, come dimostra purtroppo il recente incidente mortale». Il Comune ha già chiesto al prefetto di installare un autovelox fisso di posizionare lampade segnaletiche sui passaggi pedonali per migliorarne la visibilità: «Abbiamo reperito i fondi necessari», sottolinea il sindaco. nel frattempo l’amministrazione confida molto nell’effetto deterrente del nuovo cartello: «L’auspicio è che contribuisca a rendere meno pericoloso quel tratto di strada – conclude Boriani – per il bene dei residenti, dei pedoni e di chi transita ogni giorno per motivi di lavoro o di studio».
b.melazzini
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