CUGLIATE FABIASCO «Ridateci le ceneri di Carmine, non meritava uno sfregio del genere». È l’appello accorato di Giorgio Bossi, genero di Carmine Papa, il pensionato scomparso nel 2010 la cui tomba è stata vilmente devastata e saccheggiata nella notte di venerdì.
Carmine riposava nel cimitero di Cugliate Fabiasco, il camposanto preso di mira da un gruppo di vandali sacrileghi. Individui talmente senza scrupoli da depredare persino l’urna nella quale erano custodite le sue ceneri. Uno scempio che ha lasciato tutti senza parole, sgomenti e sconvolti. Per primi i parenti di Carmine.
La famiglia ha chiesto che i resti umani raccolti nell’urna facciano ritorno al camposanto: «Se non vogliono lasciare l’urna davanti alla tomba temendo di essere visti da qualcuno – insiste Bossi – possono farla ritrovare anche fuori dal cimitero. Per noi l’importante è che ci vengano restituite le ceneri di mio suocero. Quello che è successo è inaccettabile, siamo ancora in cerca di spiegazioni. Onestamente non riusciamo a capire il motivo per cui è successo un fatto del genere».
I carabinieri stanno indagando nel tentativo di trovare degli elementi utili per risalire ai responsabili del misterioso gesto. Per il momento la pista più accreditata sarebbe quella del vandalismo fine a se stesso. «I carabinieri – aggiunge Bossi – sono stati molti gentili, stanno indagando per capire. Carmine non aveva mai fatto del male a nessuno, era una persona tranquilla. Era un pensionato che non dava fastidio a nessuno. Non era un benestante, era una persona normale, nessuno lo aveva mai intimidito. Noi non abbiamo ricevuto alcuna strana telefonata, niente di niente. È una vicenda che ci ha lasciato tutti sbigottiti».
La famiglia di Carmine a questo punto spera solo di recuperare in qualche modo i resti del parente. «Appena abbiamo trovato la tomba devastata – ricorda Giorgio – sono uscito dal cimitero in cerca dell’urna. Ho guardato un po’ dappertutto ma non l’abbiamo ritrovata. Spero solo che non abbiano buttato via le ceneri, sarebbe davvero terribile e inaccettabile».
La notizia in paese ha lasciato il segno, tanto che ieri mattina a Cugliate non si parlava d’altro: «Sono veramente delle persone di m… – tuona una signora – ma come si fa a fare una cosa del genere? È una vergogna, assolutamente intollerabile. Ma poi per quale motivo fare un’azione del genere? Carmine era una brava persona che non aveva mai avuto problemi con nessuno. Siamo vicini alla famiglia: se li prendono, meritano tante pedate nel sedere».
Nel frattempo, in attesa di nuovi sviluppi sul fronte delle indagini, il sindaco Roberto Chini ha ribadito l’impegno del Comune per chiarire le circostanze della vicenda: «Da parte nostra ci sarà la massima collaborazione con le forze dell’ordine per cercare di individuare gli autori del sacrilegio».
Pino Vaccaro
s.affolti
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