MALPENSA Non esistono le mezze misure, non quando si parla di Malpensa: partita da vincere su tutti i fronti. «Soprattutto di fronte agli investimenti fatti negli scorsi anni», indica Giovanni Brugnoli, presidente dell’Unione degli industriali della Provincia di Varese. «La vocazione deve essere quella di aeroporto intercontinentale, senza distinzioni tra merci e passeggeri».
Risolti molti problemi che frenavano lo sviluppo dell’aeroporto grazie alla realizzazione dei collegamenti viari e ferroviari, «mancano ancora risposte precise sull’altro versante da sempre debole: quello della liberalizzazione delle rotte e della mancanza di un piano nazionale del trasporto aereo. È vero che un vettore di riferimento agevolerebbe le cose», appunta Brugnoli, «ma Malpensa è frenata da quell’assenza di prospettiva politica che da anni ne limita le capacità di attrarre nuove compagnie, dopo l’abbandono di Alitalia». Emblematico il “caso” Singapore Airlines, bloccata dal governo italiano nel poter allungare la tratta verso New York da Malpensa.
L’INTERA INTERVISTA SUL GIORNALE DI OGGI
m.lualdi
© riproduzione riservata