Taranto, 13 ott. (TMNews) – La decisione è attesa per questa mattina. Il presidente della prima sezione penale della corte di Cassazione Severo Chieffi depositerà oggi il dispositivo sulla richiesta di rimessione del processo sul delitto di Sarah Scazzi, presentata dagli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia per conto di Sabrina Misseri. L’istanza di rimessione punta a far spostare il processo da Taranto a Potenza.
Nell’udienza a porte chiuse, ieri mattina, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Gabriele Mazzotta, ha chiesto alla Corte di accogliere la richiesta di rimessione. Coppi e Marseglia hanno espresso soddisfazione. «Si è creato un clima ambientale che si riverbera sulla serenità del procedimento – ha detto Coppi – tanto che in questo procedimento sono avvenuti dei fatti di obiettiva gravità come il lancio di pietre contro Michele Misseri e il tentativo di linciaggio, da parte della folla, nei confronti di Cosima Serrano durante l’arresto».
Ad opporsi alla richiesta di rimessione ieri sono stati soltanto gli avvocati di parte civile. In caso di accoglimento dell’istanza di rimessione, la prima conseguenza dello spostamento del processo a Potenza potrebbe essere la scarcerazione di Sabrina Misseri. La 23enne cugina di Sarah, accusata di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere con la madre Cosima Serrano, è in carcere dal 15 ottobre del 2010. Potrebbe tornare libera per decorrenza dei termini della custodia cautelare, il prossimo 28 novembre, se nel frattempo non arriverà il decreto che dispone il giudizio, oppure il rito abbreviato.
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