Detriti e liquami nel fiume Olona L’assessore dà la colpa al vento

MARNATE Non è ancora stata trovata Milly Maggiolina, la tartaruga acquatica che da due anni abita nell’Olona tra Olgiate Olona e Marnate. Lo scorso venerdì era uscita dal letargo con qualche settimana di anticipo (solitamente si risveglia nel mese di maggio, da qui il nome) ma da sabato i volontari “Amici della Valle” hanno perso ogni sua traccia.

Il suo habitat naturale, all’altezza del vecchio mulino di Marnate, era stato trovato pieno di detriti e legna galleggianti sull’acqua scura del fiume. Non è possibile risalire alla fonte dell’inquinamento. La ramaglia potrebbe essere stata trascinata lì dalla corrente oppure qualcuno potrebbe avere approfittato del corso d’acqua per disfarsi del materiale.

I volontari dell’associazione “Amici della Valle” hanno notato delle escavatrici al lavoro nei pressi di una ditta abbandonata vicino al fiume. Dopo una serie di accertamenti, l’assessore all’ambiente di Marnate, Luigi Luppi fa sapere che si tratta dell’impresa incaricata a mettere in l’area dopo il crollo di un piccolo ponticello della fabbrica dismessa. «È una ditta conosciuta – spiega – la Polizia locale ha riferito che è tutto in regola e non sono stati verificati problemi. Potrebbe essere il vento dei giorni scorsi ad avere portato la ramaglia nel fiume».

Intanto gli “Amici della Valle” non smettono di denunciare i continui e ripetuti episodi di inquinamento del fiume Olona che versa in uno stato di salute sempre più preoccupante: «Sabato l’acqua era di un colore innaturale, sembrava piena di liquame – spiegano i volontari – proprio oggi abbiamo visto morire un pesce a pancia all’aria: la fauna ittica sta scomparendo. Dato che le temperature si sono nuovamente abbassate speriamo che la tartaruga sia tornata nella tana».

e.romano

© riproduzione riservata