Giovani, lavoro e stage europei Incontri affollati a Olgiate e Varese

Olgiate Olona – In un momento di crisi dell’occupazione come quello attuale, sempre più giovani sono spinti a guardarsi intorno per trovare un lavoro ben oltre i confini nazionali. Come dimostra la presenza massiccia di neo diplomati e laureati che giovedì sera hanno partecipato all’incontro pubblico “Lavoro e stage presso l’Unione Europea” promosso dall’assessorato ai servizi sociali del Comune di Olgiate Olona.

«Credo molto nella comunicazione – ha desordito l’assessore alla partita Gabriele Chierichetti – I nostri ragazzi devono essere informati sulle opportunità a loro disposizione, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Ho lavorato molto per portare a Olgiate questo incontro, a costo zero per l’amministrazione. Se solo una delle persone presenti dovesse riuscire a trovare lavoro sarebbe già un enorme successo».

Alla serata era presente l’eurodeputato Francesco Enrico Speroni insieme a Valeria Ghilardi, funzionario del Parlamento Europeo che ha fornito ai ragazzi le informazioni pratiche sulla partecipazione a concorsi e selezioni per lavorare nelle Istituzioni dell’unione Europea: «I bandi per stagisti, funzionari ed agenti si apriranno a breve – ha annunciato la relatrice – il mio consiglio è quello di tentare, di affrontare la selezione e i test, di mettersi in gioco. Le opportunità sono tante e non bisogna fermarsi al primo fallimento». L’Epso, l’ufficio europeo di selezione del personale, effetua una prima selezione dei soggetti che saranno poi impiegati nelle istituzioni: le retribuzioni sono alte e le possibilità di crescita sono molte. Tutte le informazioni su date e scadenze si possono trovare sul sito internet della Commissione Europea.

«Credo molto nei giovani – ha detto l’eurodeputato Speroni – per questo cerco sempre di avere il numero maggiore di tirocinanti per dare loro un’opportunità in più». Il provincia di Varese il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 20,7 per cento, una percentuale sicuramente più bassa rispetto alla media nazionale, che raggiunge picchi del 30 percento, ma allo stesso modo preoccupante. Per questo è importante mettersi in gioco e allargare il proprio orizzonte di ricerca: «Il tempo indeterminato non esiste più nemmeno nel nostro settore – ha spiegato Ghilardi – questo non deve essere motivo di rinuncia. Il mondo del lavoro richiede flessibilità, ma da cosa nasce cosa e, ripeto, è fondamentale tentare ogni strada».

Lo stesso incontro pubblico si è svolto ieri all’Università dell’Innsubria a Varese alla presenza dell’assessore al Lavoro e Politiche Giovanili, Alessandro Fagioli
Valeria Arini

p.rossetti

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