Malpensa, i comitati rilanciano «Rifare lo studio sui tumori»

LONATE POZZOLO «Nella zona interessata dalla sentenza Quintavalle, quella con i centomila alberi rovinati, ci sono poche case. Ma cosa accade sotto le rotte ad Arsago Seprio, Somma Lombardo e Lonate Pozzolo? Lì la presenza dell’uomo è molto più massiccia. Bisogna fare nuovi monitoraggi per vedere quali siano, lì, le percentuali di idrocarburi policiclici aromatici, cancerogeni per l’uomo».

La sentenza Quintavalle bis (otto milioni di multa a Sea e ministero per l’inquinamento dei boschi) ha fatto scalpore e fa ben sperare le associazioni ambientaliste che, da sempre, si oppongono all’ampliamento dello scalo aereo. Ora, però, i componenti di “Viva via Gaggio” chiedono che il monitoraggio fatto dal Comune di Casorate venga esteso anche agli altri centri del sedime aeroportuale.

Walter Girardi ricorda ancora lo studio realizzato dal Comune di Casorate, che raccontava come i tassi di mortalità per malattie respiratorie e i ricoveri in ospedale, dal 1999 al 2009, fossero cresciuti molto di più nei Comuni del Cuv rispetto a quanto è accaduto, in media, in provincia di Varese. Rispettivamente +54,1% contro +14% e +23,8% contro +7,8%.

«Quando i medici hanno illustrato quello studio ci è stato detto che i tumori impiegano 10-12 anni per formarsi – racconta Girardi – Bisogna quindi considerare proprio il 2011 e il 2012 per cominciare a vedere se il tasso di tumori, nella zona attorno a Malpensa, sia aumentato».

Il servizio completo sul giornale di mercoledì 20 giugno.

Tiziano Scolari

s.affolti

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