CAIRATE Si può credere o non credere ai fantasmi del Monastero di Cairate. Ma una cosa è certa: intrigano, e non poco.
Ieri sera è andata in onda su Italia1 la puntata finale di “Mistero”. Si è parlato della leggenda della Manigunda e si è data caccia agli spiriti che popolerebbero le antiche mura.
Le bellezze del monastero e il fascino misterioso della sua storia erano già noti, nel Varesotto. ma l’interesse già subito dopo le riprese è cresciuto a dismisura. Sono giunte manifestazioni d’interesse per il Monastero da diverse associazioni e privati sia dall’Italia che dall’estero.
Un docente di storia dell’Università di Sorbona a Parigi ha contattato personalmente il sindaco Paolo Mazzucchelli per avere maggiori informazioni sul monastero e sulla leggenda di Manigunda.
L’intenzione del professore è quella di raggiungere Cairate con un’equipe per fare studi approfonditi sulla storia longobarda e, da appassionato di fenomeni paranormali, per fare ricerche sugli spiriti che infesterebbero la struttura.
La stessa cosa è successa con una società tedesca specializzata in studio del paranormale, che dopo essere venuta a conoscenza dell’esistenza del monastero e dalla storia che gli sta intorno, ha chiesto di poter effettuare un sopralluogo per compiere rilevazioni e approfondire il caso.
«Mi hanno chiesto di poter venire a fare rilievi e studi nel Monastero – conferma il sindaco Mazzucchelli – ma per ora ho rinviato tutto a fine estate, quando sapremo con certezza a che punto sono i lavori di ristrutturazione e quando avremo i permessi necessari dalla Provincia».
Nel frattempo, che il Monastero sia diventato sempre più popolare lo dicono anche i numeri. L’esploit c’era stato già due weekend fa, in occasione della mostra di piante carnivore quando si era arrivati a 600 visitatori tra sabato e domenica. Ora i numeri si sono addirittura duplicati: Pro loco e Comune sono pronti a accogliere i turisti, con doppi turni delle guide con il supporto di polizia locale e protezione civile.
e.romano
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