Parigi, 1 set. (TMNews) – Inviare al più presto una missione delle Nazioni Unite in Libia. E’ l’obiettivo espresso dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel suo intervento alla conferenza sul futuro dello Stato africano, in corso a Parigi.
Ho l’intenzione di lavorare a stretto contatto con il Consiglio di sicurezza per mandare una missione dell’Onu, che dovrà iniziare le operazioni nel più breve tempo possibile” ha dichiarato.
Ban ha inoltre annunciato “una riunione di alto livello sulla Libia” il 20 settembre prossimo, a margine della sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York. “La sfida nell’immediato è di ordine umanitario” ha aggiunto. “Circa 860.000 persone hanno lasciato il Paese da febbraio, contando i lavoratori stranieri. I servizi pubblici sono in uno stato critico, specialmente gli ospedali e le cliniche; c’è anche una penuria di acqua”. Ban ha detto di aver affidato i preparativi per una missione in Libia a Ian Martin, il suo consigliere speciale per la pianificazione post-conflitto, che dovrebbe partire per Tripoli subito dopo la conferenza di Parigi.
Il destino della Libia deve rimanere assolutamente nelle mani del popolo libico” ha insistito il segretario generale, aggiungendo che il Consiglio nazionale di transizione (Cnt), organo che rappresenta i ribelli e controlla la quasi totalità del Paese, ha già identificato i campi in cui l’assistenza internazionale è auspicata, tra cui l’organizzazione delle elezioni, il rafforzamento dell’autorità statale e la difesa dei diritti dell’uomo.
Dopo i colloqui con i rappresentanti di Unione africana, Unione europea, Lega araba e dell’Organizzazione della cooperazione islamica, Ban ha sottolineato che “tutti sono stati d’accordo nel dire che in questo momento critico la comunità internazionale deve unirsi e sostenere un programma d’azione ben coordinato” sotto l’egida delle Nazioni Unite.
Pca
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