LAVENA PONTE TRESA (a. pag.) Un vero e proprio forziere della contraffazione, con oltre 200 capi d’abbigliamento contraffatti nascosti all’interno di un furgone e almeno altri 150 stipati in casa.
Abbastanza per far finire nei guai un cittadino extracomunitario, residente a Lavena Ponte Tresa, che è stato denunciato dalla Guardia di Finanza. Il tutto nel corso di un’attività finalizzata a stroncare il fenomeno della contraffazione delle griffe più prestigiose nei mercati rionali. Perché era proprio sulle bancarelle di alcuni mercati della zona dell’Alto Varesotto, compreso quello di Ponte Tresa, che il nordafricano vendeva la sua merce taroccata. Attirando i clienti proprio per i prezzi concorrenziali. Troppo bassi per non dare nell’occhio. Specialmente se si tratta di capi d’abbigliamento e accessori di grandi case di moda come “Louis Vuitton”, “Dolce e Gabbana”, “Moncler”, “Burberry” e “Adidas”.
Così i finanzieri di Lavena Ponte Tresa, dopo aver accertato la presenza delle merce taroccata, sono andati a ritroso con l’obiettivo di individuare il venditore. Intercettato a stretto giro. Nonostante le cautele dell’uomo. Che aveva escogitato un piano per evitare i controlli. Sul suo banco, infatti, non c’era traccia delle “griffe”. Che erano nascoste ed esibite soltanto a coloro i quali erano effettivamente interessati all’acquisto. Capito il trucco le fiamme gialle hanno passato al setaccio il suo furgone trovando i primi 200 articoli contraffatti. Gli altri 150 sono spuntati nel corso della perquisizione in casa.
Le indagini, però, sono tutt’altro che chiuse. Gli accertamenti investigativi, infatti, proseguono per risalire ai produttori della merce taroccata. Si conferma così pienamente efficace la politica di controlli messa in campo dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese contro il fenomeno della contraffazione. Dall’inizio dell’anno, infatti, sono già stati sequestrati 43mila articoli e denunciate 230 persone.
e.marletta
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