Berlusconi/ Inchiesta su estorsione, Lavitola irreperibile

Napoli, 1 set. (TMNews) – E’ attualmente irreperibile Valter Lavitola, direttore ed editore del quotidiano “Avanti!”, ricercato dalla Digos nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta estorsione al premier, Silvio Berlusconi, che questa mattina ha portato in manette i coniugi Giampaolo Tarantini e Angela Devenuto, arrestati all’alba nella loro casa romana in una traversa di via Veneto. Lavitola viaggerebbe spesso all’estero e al momento non è stato possibile notificargli il provvedimento. I coniugi Tarantini, invece, saranno trasferiti in queste ore a Napoli per essere a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. L’imprenditore sarà recluso nel carcere di Poggioreale e la moglie in quello femminile di Pozzuoli.

L’inchiesta, coordinata dai pm Henry John Woodcock, Francesco Curcio e Vincenzo Piscitelli del pool guidato dall’aggiunto Francesco Greco, mira a fare luce su una presunta estorsione ai danni del premier consistita nel versamento di 500mila euro, e su altri episodi. In una nota della Procura di Napoli si fa riferimento a “gravi e consistenti indizi in ordine alla ripetuta dazione, con modalità dissimulate o comunque non trasparenti, e con l’intervento e la mediazione del Lavitola, da parte dell’onorevole Silvio Berlusconi e a favore dei coniugi Tarantini di somme di denaro contante e altri benefici di carattere economico”.

Nell’inchiesta si fa riferimento, tra l’altro, al pagamento di spese legali, di un canone di affitto di una casa, e a incarichi di lavoro. Secondo l’accusa, Lavitola avrebbe stabilito con l’imprenditore barese “le iniziative processuali più idonee per costringere Berlusconi al pagamento di ulteriori somme”. Le indagini sono confluite con quelle parallele “aventi ad oggetto lo stesso Lavitola e altri soggetti nell’ambito del procedimento a carico di Alfonso Papa, Luigi Bisignani e altri”. Sono in corso perquisizioni a Roma, in casa e negli uffici dei tre indagati e di altri soggetti.

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