Caserme, rotonde, area feste Viaggio nella Tradate incompiuta

TRADATE C’è una Tradate bella e viva che forse oggi è un po’ sofferente. È la Tradate della Frera, dei centri, di Villa Inzoli e dell’osservatorio. Punti di eccellenza che a causa del calo costante di risorse si trovano a dover fare i conti con un futuro meno ricco. Ma c’è un’altra Tradate, nascosta e dimenticata. Quella dei cantieri iniziati e mai finiti, quella incompiuta e abbandonata. È la Tradate dell’area feste, è la Tradate della rotonda delle cinque strade, è la città della nuova caserma dei carabinieri o di quella dei vigili del fuoco volontari, la Tradate dei tanti cantieri stradali aperti e non ancora conclusi. I soldi non ci sono, tanto che ad essere in discussione non è la prosecuzione delle opere iniziate, ma il mantenimento di alcuni servizi.

Girando per la città è facile rendersi conto di quanto sia esteso il problema. Stando ai proclami in via Monte Grappa oggi dovrebbe già esserci una grande rotatoria capace di superare l’incrocio delle cinque strade, rendendolo più scorrevole e meno pericoloso. Doveva essere l’ultima, la più importante delle rotonde viabilistiche, ma non è andata così. Sgomberate le aree necessarie è ancora tutto lì, in attesa. Accanto al centro sportivo di via Europa sorge, incompiuta e in preda alle erbacce, la struttura principale dell’area feste di Tradate. Il cartello di cantiere recita “opera finanziata con contributo statale, inizio dei lavori il 21/03/2008 con fine dei lavori prevista per il 23/01/2009”. Da allora di tempo ne è passato, sono state fatte proroghe e l’area spettacoli è ancora lì, in attesa.

In via del Carso, interrotta a metà dalle transenne per i lavori della nuova rotatoria, c’è il cantiere della caserma dei vigili del fuoco volontari. Progetto lanciato sei anni fa. I lavori sono partiti e puntualmente si sono interrotti. Il cartello di cantiere oggi è illeggibile, quello che c’è dietro si vede benissimo: pilastri, ferri di chiamata ed erbacce. Le stesse erbacce che infestano, alte più di due metri, l’area dove sarebbe dovuta sorgere la nuova caserma dei carabinieri, annunciata in grande stile, poi abbandonata.

Ma le cose da finire sono molte: i marciapiedi in via Sally Mayer, la rotonda tra via Melzi e via Zara, la pista ciclabile di via Albisetti e quella della Varesina. Ad Abbiate, in via Dante, da anni c’è un ufficio vuoto. Un negozio al piano terreno di uno stabile adibito a residenza per anziani che avrebbe dovuto ospitare il nuovo ufficio postale, anche questo è lì, in attesa.

b.melazzini

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