Il super è come la banca Ecco le strategie salva clienti

VARESE Carte di credito, prestiti, conti depositi: così i supermercati aprono ai servizi finanziari e diventano delle piccole banche per i loro clienti.
Le principali sigle della grande distribuzione non si fanno concorrenza solo su prezzi e promozioni degli articoli esposti sugli scaffali, ma affiancano all’attività tradizionale altri servizi più strettamente economici, legati alla spesa e ai diversi modi per pagarla, e non solo.
Il fenomeno è già molto diffuso all’estero, a partire da Francia e Gran Bretagna,

mentre in Italia ha iniziato a prendere piede più di recente, con la sola eccezione di Coop, la catena di supermercati nata da una cooperativa e i cui soci, per definizione, possono essere anche finanziatori e quindi titolari del un “prestito sociale” che di fatto funziona come un libretto di risparmio, a costo zero.
Funziona così: pagando la quota d’iscrizione (25 euro) non si ottiene solo la classica tessera per la raccolta punti, ma si diventa proprio soci della Coop (circa 800 mila quelli lombardi), con diritto di voto all’assemblea.
In più, da tempo, i soci possono aprire un libretto di prestito (il cosiddetto “prestito sociale”) in qualsiasi punto vendita. Un’idea che permette di gestire i propri risparmi senza spese né di apertura né per le altre operazioni come prelievi o versamenti).
«Inoltre non ci sono vincoli perché il patrimonio è sempre disponibile e i prelievi si svolgono negli orari di apertura dei supermercati», spiegano dall’ufficio stampa di Coop Lombardia precisando che i soci finanziatori sono in continuo  aumento, all’inizio dell’anno se ne contavano circa 100 mila a livello regionale, migliaia a Varese. La stessa catena offre altri prodotti più tipicamente bancari come polizze di investimento, concessione di mutui per la casa, prestiti a tassi agevolati e da ultimo la possibilità di avere una carta di credito del circuito Visa da utilizzare per addebitare la spesa direttamente sul conto corrente, o sul libretto Coop.
Un ventaglio di offerte ampio cui i clienti possono accedere anche accompagnati da un consulente finanziario che il supermercato mette loro a disposizione su appuntamento.
La carta per la raccolta punti può facilmente diventare una carta di credito anche in altri supermercati, come Iper ed Esselunga. Quest’ultima ad esempio prevede oltre alla classica “carta fidaty” per la raccolta di punti anche la “Fidaty oro” che si presenta come una sorta di carta di credito, ma valida solo nei negozi del gruppo, oppure la carta “plus” che è una carta di credito a tutti gli effetti, come la carta vantaggi platino di Iper, altra grossa catena di supermercati che offre ai clienti anche la possibilità di rateizzare i pagamenti grazie al centro servizi “Iper più”, che offre soluzioni diverse anche per finanziamenti, energia e coperture assicurative.
Il gruppo francese sta addirittura lanciando Banca Carrefour. Un’esperienza che arriva direttamente da oltralpe e che in Italia ha già aperto 23 filiali e altre partiranno entro la fine del 2012. Vere e proprie banche in grado di erogare prestiti personali fino a 30 mila euro (come fa Auchan grazie a un accordo con Unicredit), finanziamenti e mutui.

s.bartolini

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