Lonate Pozzolo – Colpi di cannone sul prato assolato, cavalli al galoppo, picche alzate al cielo e poi dirette verso il nemico: è il fascino della Storia che si respira ogni anno a Tornavento, con la rievocazione della battaglia che il 22 giugno 1636 vide scontrarsi, proprio nell’attuale frazione di Lonate Pozzolo, l’esercito spagnolo e quello degli invasori franco-sabaudi. L’edizione numero 16 della rievocazione, andata in scena ieri pomeriggio sul campo antistante l’ex Dogana austro-ungarica, ha riscosso un buon successo: tante famiglie hanno resistito al caldo afoso per ammirare le gesta degli “eserciti” guidati dal marchese di Leganes e dal maresciallo di Crequi.
Del resto, le temperature torride hanno reso ancora più realistica una battaglia che, stando a quanto riferiscono gli storici, venne combattuta sotto un sole cocente. Dopo le “scaramucce” del mattino in piazzetta, alle 15.30 si sono aperte le vere e proprie ostilità. «Anche quest’anno hanno preso parte alla rievocazione circa 120 persone e una quindicina di cavalli – spiega Franco Bertoni, presidente dei “Cavalieri del Fiume Azzurro” e del “Tercio de Saboya”, le due associazioni che organizzano l’evento – Non siamo tutti della zona, anzi: partecipa anche un terzetto di francesi che, nel volto oltre che negli abiti, fanno davvero venire in mente i soldati dell’epoca».
Una manifestazione così complessa necessita di un’attenta preparazione: «Ci incontriamo da gennaio per mettere tutto a punto – conferma infatti Bertoni – E se, come quest’anno, veniamo a conoscenza di nuove informazioni riguardanti la battaglia, apportiamo qualche modifica».
I più interessati alle gesta dei soldati sono naturalmente i bambini, molti dei quali sono stati stregati dai rombi dei cannoni, dal trottare dei cavalli e dagli ordini impartiti urlando dai comandanti. Per loro, è stato come assistere ad un film, ma dal vivo. Beninteso però, come ricordano ancora gli organizzatori “non vogliamo assolutamente esaltare la violenza della guerra, bensì il contrario: guardando la nostra rievocazione e conoscendo i fatti accaduti e le loro conseguenze, ci si rende conto di quanto sia orribile e inutile che succedano ancora oggi fatti simili».
Precisazione doverosa, anche se basta assistere a qualche minuto della manifestazione, per rendersi conto che la rievocazione a tutto fa pensare, fuorché a un’apologia della guerra. Anzi: uno dei personaggi che hanno riscosso maggior successo, è stato un moschettiere francese che, tra uno “scontro” e l’altro, si intratteneva con il pubblico facendo battute e ironizzando sui suoi avversari spagnoli.
C’è stato spazio anche per la solidarietà: grazie alla collaborazione tra i Cavalieri del Fiume Azzurro e la Coldiretti di Lonate, è stato attivo per tutta la giornata un banchetto di vendita di grana padano proveniente dalle zone terremotate del basso mantovano. Il ricavato del “grana della solidarietà” (venduto a 11 euro al pezzo) andrà ai caseifici danneggiati dal sisma.
Francesco Inguscio
p.rossetti
© riproduzione riservata