Nicosia, 13 apr. (TMNews) – L’Unione europea potrebbe aiutare maggiormente i Paesi del sud del Mediterraneo a fronteggiare l’immigrazione illegale. Lo ha annunciato da Nicosia il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.
“Sono d’accordo con il fatto che dobbiamo sviluppare nuovi partenariati e migliorare quelli esistenti con i Paesi del sud del Mediterraneo”, ha dichiarato Van Rompuy ai giornalisti, dopo una riunione con il presidente cipriota, Demetris Christofias. L’idea è è in particolare di “cooperare meglio nel settore della lotta contro l’immigrazione illegale e il traffico degli esseri umani”. La pressione migratoria è forte su nazioni come Grecia, Italia, Spagna e Malta, e i movimenti di contestazione nel mondo arabo hanno fatto sorgere timori di un afflusso d’ immigrati ancora più massiccio.
L’isola di Cipro, che non è stata ancora interessata dalle crisi di Libia, Tunisia o Egitto, richiede un’azione più efficace dell’Unione europea (Ue) per contenere il peso dell’immigrazione su questi Paesi. “Consideriamo la solidarietà tra gli Stati membri come essenziale”, come “la cooperazione tra l’Ue e i suoi vicini del Sud” e “tra l’Ue e i Paesi d’origine dei richiedenti asilo e immigrati clandestini”, ha dichiarato Christofias.
Il ministro degli Interni italiano Roberto Maroni ha accusato l’Ue di mancare di solidarietà con l’Italia, in prima linea per l’afflusso di migranti illegali in provenienza dalla Tunisia o dalla Libia. Più di 25.000 sono arrivati sulla piccola isola italiana di Lampedusa dall’inizio dell’anno. Il Consiglio europeo deve discutere sulle questioni dell’asilo e dell’immigrazione in occasione della sua prossima riunione, il 24 giugno.
Fco
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