Usa/ Banche più in forma che mai grazie alla presidenza Obama

New York, 7 nov. (TMNews) – Le banche non sono mai state così in forma dall’inizio della crisi economica. Il merito è del presidente americano Barack Obama che, insieme alla Federal Reserve, ha adottato riforme e provvedimenti per favorire la rinascita dell’intero settore finanziario. Gli sforzi hanno portato a una situazione che può sembrare contraddittoria: mentre l’economia americana è al collasso, le grandi banche incrementano dimensioni e profitti.

Obama, eletto presidente nell’autunno del 2008 all’apice della crisi economica, ha concesso prestiti per centinaia di miliardi di dollari pubblici alle banche in difficoltà, che li hanno investiti in operazioni rischiose ad alto rendimento. Le grandi banche – tra cui Bank of America, Citigroup e Wells Fargo – hanno così guadagnato, secondo il Washington Post, utili per 34 miliardi di dollari nella prima metà del 2011, come non accadeva dal 2007.

I profitti sono stati favoriti anche dalla legge Dodd-Frank firmata da Obama nel luglio 2010. La riforma, per esempio, ha imposto alle banche di alzare la soglia di capitale di riserva per affrontare i momenti di crisi.

Anche la Federal Reserve è andata incontro alle banche. E’ intervenuta abbassando i tassi di interesse, in modo da rendere meno costoso il denaro preso in prestito. Non solo. La Banca Centrale americana ha anche avviato programmi di prestito che hanno favorito la sopravvivenza delle banche. “Le grandi banche sono sopravvissute grazie a migliaia di miliardi di dollari prestati dalla Fed”, ha detto Linus Wilson, esperto di finanza alla University of Louisiana a Lafayette, in Louisiana.

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