Maltempo, ultime ore di pioggia Monitorati i fiumi e il Verbano

VARESE Punte di oltre 300 millilitri di pioggia caduti dalla tarda serata di giovedì. Nella zona dell’Alto Luinese. Con una media complessiva nel Varesotto di quasi 260. Quota che scende, fino a far sfiorare solo i 200 millilitri nel Basso Varesotto. Precipitazioni, concentrate per lo più tra venerdì e sabato, che proseguiranno in ogni caso almeno fino alla mattinata di martedì.

L’Alto Luinese ha raccolto la quantità maggiore di precipitazioni. Tornate poi costanti sia domenica, con precipitazioni comprese tra i 10 e i 20 millilitri, così come ieri. Valori elevati, del resto in alcune aree si è doppiata in quattro giorni la media di pioggia caduta un mese intero che è di 150millilitri, ma con un’intensità costante. Fattori che, uniti alla siccità precedente con i livelli di fiumi e laghi ai minimi, hanno evitato vere e proprie emergenze.

Così anche gli interventi dei vigili del fuoco sono stati legati a strade allagate, tombini saltati, smottamenti ma niente che potesse mettere a rischio la stabilità di edifici e l’incolumità delle persone. Restano però alcune aree sorvegliate speciali. Se l’Olona, infatti, si è stabilizzato scendendo a distanza di sicurezza dai livelli di preallarme nel territorio provinciale, il Maggiore continua a salire. Ad un ritmo contenuto rispetto a sabato e domenica, quando cresceva di circa 4 centimetri l’ora, ma costante.

Il Verbano ha superato di oltre 40 centimetri il valore medio ma è rimasto ben al di sotto del livello di allarme. Con i 234 centimetri raggiunti alla stazione di monitoraggio del Centro Geofisico Prealpino di Ranco, infatti, è ancora ad un metro di distanza da 334 centimetri che segnano l’esondazione a Laveno. Prima di queste piogge, però, il suo livello era di soli 94 centimetri: in pratica da giovedì il Maggiore è cresciuto di quasi un metro e mezzo.

Sotto osservazione anche i fiumi e i torrenti dell’Alto Varesotto: su tutti il Muceno a Porto Valtravaglia e il Giona a Maccagno, dove restano sempre pronti gli interventi di innalzamento degli argini in caso di necessità. Bollino rosso, anche se a scopo precauzionale, sulla provinciale 61 fra Cremenaga e Lavena Ponte Tresa. Arteria chiusa come da prassi, dopo che la pioggia ha superato i 150 millimetri, per evitare rischi di smottamenti e dissesti.

Piccoli cedimenti, ma senza problemi, in Valcuvia e Lavenese e in Val Veddasca, dove la situazione è comunque monitorata 24 ore su 24. In Valceresio, invece, sotto controllo il Rio Bolletta e il Lago Ceresio. Problemi tra Induno Olona e Arcisate, per l’allagamento della rotonda sulla statale 344. Difficoltà anche a Baraggia di Viggiù: dove la pioggia e il pieno carico hanno fatto intraversare un’autocisterna ieri mattina. Le ore, per il maltempo, sono comunque contate.

e.marletta

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