Usa/ Esecuzione messicano in Texas, Oabama era contrario

Washington, 8 lug. (TMNews) – Lo Stato del Texas ha proceduto alla discussa esecuzione di un cittadino messicano accusato di abusi sessuali e dell’omicidio di un adolescente, nonostante le ripetute richieste di rinvio della Casa Bianca e del governo messicano. Humberto Leal, 38 anni, è stato ucciso all’1.21 di questa notte nella prigione di Huntsville, in Texas. Era stato riconosciuto colpevole nel 1994, ma aveva sempre negato i fatti.

A meno di un’ora dalla sua esecuzione, la più alta giurisdizione americana ha rifiutato di concedere un rinvio. A Leal, così, non rimaneva che la commutazione della sua pena nel carcere a vita o il rinvio deciso dal governatore repubblicano del Texas Rick Perry. Ma quest’ultimo, fautore della pena di morte, ha deciso di non fermare la mano del ‘boia’.

Humberto Leal è uno dei 51 messicani nel braccio della morte a non essere stato informato dopo il suo arresto che avrebbe potuto beneficiare di un aiuto giudiziario del Consolato messicano, come previsto dalla convenzione di Vienna sui diritti degli stranieri. Fatto raro, la Casa Bianca è intervenuta a favore di Leal e del rispetto della Convenzione di Vienna, alla stregua dei legali del condannato e delle autorità del Messico.

(fonte afp)

Coa

© riproduzione riservata