Damasco, 8 lug. (TMNews) – Damasco ha accusato gli Stati Uniti di essere “coinvolti” nel movimento di contestazione che scuote la Siria quasi da quattro mesi dopo che l’ambasciatore americano nel paese, Robert Ford, si è recato nella città ribelle di Hama. “La presenza dell’ambasciatore americano ad Hama senza autorizzazione preventiva è una chiara testimonianza dell’implicazione degli Stati Uniti negli eventi in corso, e del loro tentativo di far salire la tensione, cosa che nuoce alla sicurezza e alla stabilità della Siria”, ha indicato ieri il ministero siriano degli Affari esteri in un comunicato.
“La Siria mette in guardia contro tali comportamenti irresponsabili, ed afferma la sua determinazione a continuare ad adottare tutte le misure suscettibili di riportare la calma e la stabilità nel paese”, ha aggiunto il ministero.
L’ambasciatore statunitense a Damasco, Robert Ford, si è recato nella città ribelle di Hama e conta di restarci in vista della nuova giornata di manifestazioni prevista per domani in tutta la Siria, ha riferito il portavoce del dipartimento di Stato. “Vogliamo sapere chi sono queste persone, a quale tipo di processo politico aspirano, dobbiamo prendere contatti con loro e questa è la ragione per cui siamo venuti qui”, ha detto un alto responsabile americano a condizione di anonimato.
(fonte afp)
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