Besozzo, donna violentata Condannato un pizzaiolo

BESOZZO Dovrà scontare sei anni per violenza sessuale il titolare della pizzeria Napoli Notte, Angelo Del Grosso, già detenuto per altri motivi: la sentenza ieri, al termine di un processo durato anni, e relativo ad un brutto episodio avvenuto il 28 gennaio del 2005, quando al suo locale si presentò una donna, allora trentaseienne, per rispondere ad una inserzione di lavoro. Quel colloquio in realtà non c’è mai stato: si è trattato, ha stabilito ieri il collegio giudicante presieduto dal giudice Anna Azzena (Rossella Ferrazzi e Anna Giorgetti a latere),

di violenza sessuale. Confermato in buona sostanza quanto contenuto nel capo di imputazione: pochi minuti dopo il suo ingresso nel locale, la donna venne portata di sopra, in una camera da letto, e qui fatta oggetto di violenza. La decisione del tribunale accoglie la richiesta avanzata dal pm Massimo Baraldo, che appunto voleva sei anni, nei quali è da ricomprendere anche un altro reato, il tentativo di induzione alla prostituzione.

L’imputato dunque nel gennaio del 2005 aveva pubblicato un’inserzione su un giornale per la ricerca di una collaboratrice domestica. «Cercasi ragazza carina, simpatica e disponibile, per lavori domestici e aiuto in cucina», recitava l’annuncio. Tuttavia, dietro quella che sembrava una normale offerta di lavoro, si celava una trappola, un vero e proprio incubo.

Parte civile con l’avvocato Maria Franca Cerana, la donna italiana ha ottenuto anche un risarcimento, in via provvisionale, di trentamila euro. Il tribunale ha rinviato alla sede civile la determinazione del maggior danno da risarcire alla vittima dello stupro.

f.tonghini

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