Cava Italinerti, sì allo stop Solo il Pdl decide di non votare

VARESE La Commissione Ambiente presieduta da Giosuè Frosio (Lega Nord) ha approvato questa mattina la variante al piano cave provinciale di Varese con la quale viene stralciata l’area della Cava Italinerti ex Coppa in Comune di Cantello: il provvedimento dovrà ora passare in Consiglio regionale per la sua approvazione definitiva. La richiesta di stralcio avanzata in sede locale da comitati di cittadini, Comuni interessati e Provincia, e già oggetto di una risoluzione votata in Consiglio regionale lo scorso mese di giugno, è stata recepita in una proposta di atto amministrativo illustrata dal Consigliere Giangiacomo Longoni (Lega Nord); sul documento è stato espresso voto favorevole unanime da parte dei Consiglieri di Lega Nord, PD, SEL e IdV. Non hanno partecipato al voto i rappresentanti del PdL.

Illustrando il documento, Giangiacomo Longoni (Lega Nord) ha sottolineato come l’area in questione è inserita in una zona vincolata e considerata a elevata naturalità e di grande pregio naturalistico e ambientale, e svolge funzioni di ricarica idrica della falda acquifera del torrente Bevera, che alimenta un bacino di oltre 100mila abitanti.

“La politica deve assumersi le sue responsabilità fino in fondo –ha aggiunto il relatore Giangiacomo Longoni- anche con scelte coraggiose che intervengono su iter e procedimenti autorizzativi precedenti: in questo caso abbiamo semplicemente voluto far prevalere il principio di tutela ambientale di un bene unico come l’acqua dando ascolto alle istanze dei cittadini. Auspico che prevalga il buon senso e che non si generino ora speculazioni o strumentalizzazioni politiche di alcun tipo”.

A motivare la non partecipazione al voto del PdL è stato Paolo Valentini, che ha evidenziato come non ci sono motivazioni tecniche che giustificano questo stralcio e pertanto il provvedimento votato in Commissione questa mattina potrebbe presentare a suo parere dubbi di legittimità e regolarità. In precedenza, i tecnici dell’Arpa e i responsabili della Direzione generale dell’Assessorato regionale all’Ambiente, ricevuti in audizione, avevano evidenziato come fosse necessario attendere altri 12 mesi per avere dati certi sui possibili rischi di inquinamento delle falda, al momento non ancora dimostrabili. “Non partecipo al voto –ha detto Valentini- perché ho fiducia in quello che dicono i tecnici preposti, mi fido del loro parere e non vedo in questo momento allarmi tali da giustificare questa scelta”.

Alessandro Alfieri (Partito Democratico) ha evidenziato come “già il suo gruppo aveva espresso una volontà politica chiara votando in modo compatto e sollecitando la risoluzione con cui si chiedeva lo stralcio: il voto di oggi –ha aggiunto Alfieri- pertanto non è altro che il compimento e l’assunzione chiara di responsabilità decisionale su quanto prima concordato e richiesto ai vari livelli istituzionali”.

Un apprezzamento al lavoro del relatore e alla decisione di stralciare l’area è stata espressa da Giulio Cavalli (SEL), mentre Gabriele Sola (IdV) ha ironicamente evidenziato come “sarebbe bene che PdL e Lega Nord non si mettano d’accordo solo sulla caccia in deroga, ma anche su tematiche di grande importanza come la tutela ambientale”.

In apertura dei lavori di Commissione, questa mattina, dopo i tecnici dell’Arpa e della Direzione generale all’Ambiente, erano stati ascoltati anche i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Cantello e di Varese e della Provincia di Varese.

e.marletta

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