È appena stato celebrato il «porte aperte» dedicato alla capo-famiglia ed ecco che Audi annuncia la nuova A3 anche in versione Sportback che farà il suo debutto mondiale a fine mese al Salone di Parigi. Grazie alla tecnologia ultraleggera la cinque porte compatta dal bagagliaio spazioso può vantare ora un peso molto contenuto. I motori sono più potenti e allo stesso tempo più efficienti.
Per quanto riguarda l’infotainment e i sistemi d’assistenza, la nuova A3 Sportback offre soluzioni all’avanguardia nel segmento delle vetture compatte di classe premium nel solco di una continua innovazione che poco ha a che fare con un semplice restyling di facciata. In lunghezza (4.310 millimetri), larghezza (1.785 millimetri) e altezza (1.425 millimetri)il nuovo modello supera solo di poco le misure di quello precedente. Invece il passo è cresciuto di ben 58 millimetri, arrivando a 2.636 millimetri.
In confronto alla A3 a tre porte, la cinque porte ha una distanza tra gli assi cresciuta di 35 millimetri. La fiancata, la cui linea è dominata dalla presenza dei tre finestrini, assume una veste più agile e sportiva mentre l’elemento caratteristico del frontale è la pronunciata griglia single-frame di color grigio pietra con gli angoli superiori arrotondati. I fari piatti hanno gli angoli inferiori arrotondati e sono disponibili a richiesta anche gruppi ottici xeno plus con luci diurne in tecnologia Led, mentre in un momento successivo si potranno ordinare i fari completamente a Led.
La parte posteriore ha una configurazione fortemente tridimensionale con i gruppi ottici divisi in due parti che ne sottolineano la dimensione della larghezza. Le luci freno adattive, che nelle frenate d’emergenza lampeggiano ad alta frequenza, sono di serie. Il diffusore è incorniciato da un profilo deciso: a sinistra ci sono i terminali di scarico che, a seconda della motorizzazione, sono due o uno solo.
Ma il cuore del progetto di rinnovamento ruota attorno al principio di costruzione ultraleggera Audi, conosciuto come Audi ultra, già da tempo una colonna portante della filosofia del marchio. Una soluzione tecnologica che ha permesso di ridurre di altri 90 chilogrammi il peso della A3 Sportback. Nella versione 1.4 Tfsi, inoltre, la cinque porte pesa solo 1.205 chilogrammi. La carrozzeria è in gran parte rigida e acusticamente confortevole grazie anche all’impiego di alcuni componenti, come il parabrezza fonoassorbente, che contribuiscono a ridurre la rumorosità all’interno dell’abitacolo.
Dentro, la nuova A3 Sportback diventa più elegante: le linee e le superfici sono maggiormente slanciate. Riprendendo lo stile delle grandi serie dei modelli Audi, i designer hanno tracciato una linea che si estende ad arco al di sotto del parabrezza. La plancia portastrumenti è molto snella e bassa. Insieme alla consolle centrale, che è leggermente orientata verso il guidatore, sembra sospesa nel vuoto e trasmette al guidatore una sensazione di maggiore libertà.I comandi ergonomici e intuitivi sono uno dei classici punti di forza del marchio dei quattro anelli.
Il sistema MMI con il monitor che fuoriesce automaticamente dal cruscotto è di serie a partire dal livello di allestimento MMI Radio. Il terminale è alloggiato sulla consolle del tunnel centrale, che presenta lateralmente protezioni per le ginocchia. Un tasto per il freno di parcheggio elettromeccanico sostituisce la leva del freno a mano come nelle serie superiori.
Le motorizzazioni disponibili saranno inizialmente un motore diesel Tdi e due a benzina Tfsi. In un secondo momento si aggiungeranno altri due propulsori diesel e uno a benzina. Tutte comprendono diverse tecnologie capaci di aumentarne l’efficienza: l’iniezione diretta, la sovralimentazione turbo, l’innovativo sistema di gestione termica e il sistema Start&Stop. Rispetto al modello precedente i consumi sono diminuiti mediamente del dieci per cento circa.
Il 1.6 Tdi viene proposto come il motore più efficiente della gamma. In combinazione con il cambio manuale questo diesel compatto, caratterizzato da un attrito interno minimo, consuma in media 3,8 litri di carburante ogni 100 chilometri con appena 99 g/km di emissioni nocive. Il 2.0 Tdi di nuovo sviluppo, i cui alberi di compensazione ruotano all’interno del basamento, sarà disponibile in due versioni da 150 e 184 cv.
Daniele Vaninetti
m.sanfilippo
© riproduzione riservata