Gallarate, picchiano connazionale due marocchini presi dalla Polizia

Gallarate – Nel pomeriggio di mercoledì gli agenti del commissariato di Polizia di Gallarate diretto dal commissario capo Gianluca Dalfino hanno risolto il caso del pestaggio avvenuto alle 19.30 di martedì scorso in largo Camussi.

La polizia ha raccolto elementi che incastrerebbero due marocchini di 19 anni, regolari sul territorio nazionale, con una nutrita serie di precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, già “beccati” nei giorni scorsi per gli atti di vandalismo nel parcheggio Amsc Seprio Park di via Bonomi. A condurre gli agenti sulla pista giusta è stato il racconto dettagliato della vittima, marocchino di 35 anni regolarmente soggiornante in Italia, che ha riportato la rottura del naso ed altre contusioni minori per complessivi 20 giorni di prognosi: l’uomo stava rientrando dal lavoro (è dipendente di una impresa di pulizie), all’improvviso è stato aggredito e picchiato a lungo con calci e pugni, con notevole ferocia.

Gli accertamenti condotti sulla base delle descrizioni fornite hanno consentito di individuare i due giovani, già ben noti agli uffici di polizia: alla base del pestaggio, stando al racconto della vittima, ci sarebbe una “lezione” impartita per una presunta collaborazione con le forze dell’ordine. Il 9 febbraio i ragazzi erano stati raggiunti dalla polizia nel Seprio Park e per uno di loro, sorpreso in flagranza mentre danneggiava una telecamera di videosorveglianza, erano scattate anche le manette. 

Fra i presenti che si erano lamentati del fare incivile dei giovani c’era pure il trantacinquenne, che si trovava nella struttura intento a lavorare, i due hanno ritenuto che l’arrivo degli agenti fosse collegato ad una sua chiamata alla polizia. Mal tollerando l’inescusabile “sgarro” avrebbero così approfittato del casuale incontro con l’uomo per punirlo: l’uomo arrestato per i vandalismi era stato rilasciato e doveva presentarsi ai carabinieri di Albizzate.

p.rossetti

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