19 Feb 2012
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SARONNO Un corso di volo davanti alle telecamere, in pieno stile “Top Gun”, ma con un orientamento culturale: è un’esperienza singolare quella vissuta lo scorso autunno da Rosa Bunetto, maestra delle scuole elementari di Saronno in pensione.
Un’avventura che sta per sbarcare sul piccolo schermo: a partire da domani, alle 19.45, Rai5 trasmetterà quotidianamente, weekend escluso, “Io volo”, nuovo programma in dieci puntate dedicato all’aviazione e registrato nei mesi scorsi tra Varese e Calcinate del Pesce.
Il format, firmato dalla Novecentofilm, è diviso in due parti: se nella prima, ambientata a Palazzo Estense, un campione di volo a vela – diverso ogni puntata – racconta il suo rapporto con la disciplina attraverso una lunga intervista, nella seconda, girata all’interno dell’aeroclub Adele Orsi, Rosa affronta il suo apprendistato, dal primo giorno fino al momento in cui riesce a volare da sola.
«Quando mi hanno proposto di essere ripresa durante un corso di volo – racconta la maestra saronnese – ho accettato subito perché sono una curiosona di natura. Non sapevo nulla né di alianti, né di volo, ma con il passare dei giorni e delle esperienze ho scoperto uno sport davvero complesso, che consente di compiere viaggi di svariati chilometri».
Sotto la guida dell’istruttrice Anna Gandolfi, Rosa ha effettuato dieci voli, di difficoltà crescente, imparando la tecnica per pilotare l’aliante. Un’esperienza che, a quanto pare, ha cambiato la sua vita, indipendentemente dalla presenza del piccolo schermo. «Certo che continuerò a volare, anche lontano dalle telecamere – confida senza alcun timore – Lo farò con calma, ma voglio scoprire questa meravigliosa disciplina».
Una disciplina che potrà trarre grande giovamento dalla trasmissione televisiva, diretta da Mattia Costa, regista milanese che da anni coltiva la sua passione per il pilotaggio proprio nell’hangar di Calcinate, e voluta da un altro varesino doc, il direttore di Rai5 Massimo Ferrario, grande appassionato di aviazione. «Nel panorama televisivo italiano – ha sottolineato lui stesso con orgoglio – mancava un programma di cultura sul volo».
Marco Castelli
s.bartolini
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