VARESE Villa Ponti blindata domenica 7 ottobre per l’arrivo di Luciano Ligabue, la cui venuta a Varese per ricevere il premio “Le parole della musica” dagli Amici di Piero Chiara, ha scatenato una vera e propria agitazione in centinaia di fan sparsi un po’ dappertutto.
Il rocker di Correggio vorrebbe arrivare nel maggior incognito possibile, solo per una chiacchierata “intima” alla sala Napoleonica assieme ai mentori del Club Tenco, Enrico De Angelis e Antonio Silva,
e al conduttore, il giornalista Vittorio Colombo. Ma la sua fama planetaria ha esaltato varesini e no, che saputa la notizia hanno tempestato di telefonate il centralino del “Chiara”.
Così si è deciso che oggi pomeriggio, dalle 15.30 alle 17, ed eventualmente anche domani, se avanzerà qualche posto, alla sala Montanari dell’ex cinema Rivoli, in largo Bersaglieri d’Italia a Varese, si distribuiranno biglietti nominativi gratuiti a chi ne farà richiesta. I posti sono limitati, ogni persona potrà al massimo ricevere due biglietti, e senza il tagliando rilasciato sarà impossibile accedere alla villa. Decisione saggia che evita risse e pretese dell’ultimo minuto, per un evento diverso dai soliti bagni di folla cui è abituato il Liga, cantante da stadio e non certo da salotto, ma capace di dare di sé un’immagine più legata all’uomo e meno alla star, come avverrà domenica alle 18.
Il premio “Le parole della musica”, negli anni scorsi assegnato a Francesco Guccini e Paolo Conte, si deve alla sinergia tra gli Amici di Piero Chiara e il Club Tenco e ha il sostegno di Enel, nella persona di Gianfranco Tosi, suo consigliere di amministrazione, chiamato a consegnare il riconoscimento agli artisti.
Nella motivazione ufficiale per Luciano Ligabue, si legge: «Per aver dato voce, parole e musica allo spirito del tempo e al sentimento d’una generazione con spiccata sensibilità letteraria nel saper evocare mondi marginali e “provinciali”, esemplari nella loro universalità». Un omaggio anche al talento letterario del Liga, autore di romanzi e racconti, alcuni autobiografici, tra cui quelli raccolti nell’ultimo “Il rumore dei baci a vuoto”, in realtà lo schiocco delle labbra che facciamo per avvicinare i gatti, pubblicato la scorsa primavera da Einaudi e sua quarta fatica letteraria.
Questo e altri aspetti più nascosti dell’artista saranno il tema dell’incontro di ville Ponti, in un clima di grande attesa che non si percepiva da tempo.
s.bartolini
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