Domenica 30 settembre è la Giornata del Ciclamino: migliaia di ciclamini, fiori che resistono al freddo e simboli del G.I.L.S., Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia, coloreranno le piazze italiane per informare e sensibilizzare il pubblico nei confronti di una malattia ancora poco conosciuta, per cui la diagnosi precoce è la cura più efficace.
A Bergamo gli Ospedali Riuniti aderiscono all’iniziativa aprendo le porte degli ambulatori del reparto di Reumatologia (Ingresso 30 – secondo piano), dove per tutta la mattinata, dalle 9 alle 12, sarà possibile sostenere visite di controllo gratuite. Nonostante sia stata scoperta negli anni Trenta, attorno a questa malattia rara regnano ancora molta confusione e malintesi. Si tratta di una patologia cronica evolutiva autoimmune, i cui sintomi clinici più evidenti sono l’ispessimento e l’indurimento della pelle, dai quali la malattia prende il nome.
Oltre a colpire la cute, soprattutto quella degli arti e della zona attorno alla bocca, la sclerodermia intacca anche i piccoli vasi arteriosi e gli organi interni, causando complicazioni, talvolta anche gravi, al cuore, ai reni, ai polmoni e all’apparato gastrointestinale. Si tratta di sintomi che possono rimanere silenti per anni, rendendo così difficile una diagnosi tempestiva e precoce, ad oggi il mezzo migliore per combattere efficacemente questa debilitante patologia. Un segno clinico costante della malattia è il fenomeno di Raynaud, causato dalla diminuzione del flusso di sangue alle dita e spesso scatenato dal freddo.
Tale fenomeno si caratterizza per il pallore delle dita delle mani e dei piedi, che poi spesso diventano rosse e poi violacee. accompagnato generalmente da una riduzione della temperatura cutanea, da dolore e da alterata sensibilità. In Italia la sclerodermia colpisce attualmente circa 50.000 persone, con un’incidenza maggiore tra le donne: oltre il 90% dei pazienti è infatti di sesso femminile. Insorge principalmente nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 50 anni, anche se la forma più grave e debilitante si manifesta tra i 20 ed i 25 anni. Le cause scatenanti di questa patologia sono attualmente sconosciute, anche se recenti studi clinici hanno messo in luce il ruolo fondamentale giocato dalla predisposizione individuale e dal patrimonio genetico quali fattori determinanti per l’insorgere della malattia.
Dalla necessità di sostenere la ricerca sulla sclerodermia nasce nel 1993 il G.I.L.S, Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia. La ricerca scientifica è oggi uno dei punti qualificanti dell’attività dell’associazione, perché è la sola strada per studiare le varie sfaccettature della patologia e capirne le cause scatenanti. L’associazione è molto vicina all’attività degli Ospedali Riuniti, dove è la principale finanziatrice (insieme al Gruppo LES Lombardia e ad ALOMAR-Associazione Lombarda dei malati Reumatici) della borsa di studio grazie alla quale è stato attivato un Ambulatorio dedicato alle donne in gravidanza con malattie reumatiche autoimmuni.
a.ceresoli
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